Schifani: “Una strategia energetica nazionale non può più essere rinviata”
Il presidente del Senato ha detto che le decisioni dovranno essere orientate su tutela dei consumatori, promozione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, realizzazione in tempi certi delle infrastrutture energetiche strategiche
“Oggi più che mai dobbiamo essere consapevoli che le opportunità per una ripresa economica duratura passano anche attraverso la crescita del ramo energetico, dal quale possono derivare nuove opportunità di sviluppo per il nostro Paese” e per questo motivo “l'individuazione di una strategia energetica nazionale, in armonia con il mercato europeo, non può essere ulteriormente rinviata”. Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani, intervenendo al convegno organizzato a Palazzo Giustiniani sulla strategia energetica nazionale. In questo contesto, comunque, le decisioni che verranno assunte dovranno essere orientate “lungo una triplice direzione: la tutela dei consumatori, la promozione delle energie rinnovabili e dell' efficienza energetica, la realizzazione in tempi certi delle infrastrutture energetiche strategiche”.
In particolare, ha sottolineato la seconda carica dello Stato, “la sfida dei prossimi anni sarà quella di riuscire ad affiancare alla green economy il pilastro dell'efficienza energetica, assicurando in questo modo il pieno sviluppo di una filiera tutta italiana, ancora in fase embrionale, ma ricca di potenzialità da sprigionare a favore delle nostre imprese”. Per Schifani, inoltre, assume particolare importanza il tema dello sviluppo delle infrastrutture energetiche strategiche dal momento che l'Italia, “anche grazie alla sua collocazione geografica, può rappresentare uno snodo decisivo del settore del gas per tutta l'area mediterranea”. Tuttavia, conclude il presidente, “per raggiungere questo obiettivo è indispensabile superare i tanti ostacoli che possono impedirne la realizzazione compiuta e non soltanto nel campo energetico, oggi più che mai necessario per aumentare la nostra competitività in ambito europeo”.