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Sciopero. Benzinai, ridotto l’orario della serrata di mezza giornata

where Roma when Lun, 14/12/2020 who roberto

I benzinai chiuderanno il 14 alle 19.00 (rete ordinaria) e 22.00 (autostrade) e riapriranno rispettivamente alle 15.00 e alle 14.00 del 16 dicembre

I sindacati dei benzinai hanno accoltopompa-carburante-covid.jpg la richiesta dell'autorità di garanzia sugli scioperi nel servizi pubblici essenziali di ridurre la durata della chiusura degli impianti di rifornimento carburanti, annunciato a partire dal 14 dicembre "al fine di evitare un ulteriore aggravio per le Istituzioni coinvolte nell'attività di prevenzione e contenimento della diffusione del virus" e che "i cittadini utenti subiscano un ampliamento degli effetti causati da tale chiusura, in considerazione proprio dell'esigenza di garantire una ragionevole continuità del servizio fornito dai distributori di carburanti" nel "particolare momento" dovuto alla pandemia. Lo si legge in una comunicazione del presidente della Commissione di garanzia Giuseppe Santoro Passarelli.
 
Nuovi orari

I benzinai - che protestano per le condizioni economico-finanziarie in cui versano le società di gestione ed i lavoratori coinvolti - ora chiuderanno il 14 alle 19.00 (rete ordinaria) e 22.00 (autostrade) e riapriranno rispettivamente alle 15.00 e alle 14.00 del 16 dicembre e non, come prima annunciato, alle 7 e alle 6 del 17 dicembre. Nell'intervento dell'autorità (che riconosceva la legittimità della protesta) veniva richiesto ai benzinai di ridurre la lunghezza della protesta (60 ore di serrata continua in giorni feriali sulle vie ordinarie e 56 ore consecutive sulle autostrade), i benzinai hanno accettato di ridurre la serrata che terminerà mezza giornata prima.
 
I commenti
"Ora - sottolinea una nota congiunta di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio - è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali". I Gestori di rifornimento carburanti (che in quanto attività essenziale non hanno mai chiuso) lamentano di essere stati esclusi dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi "Decreti Ristori" e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell'attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro salariati.

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