Sciopero dei camionisti: in Puglia il carburante scarseggia, lunghe file ai distributori
Stazioni a secco a causa dello sciopero e delle proteste dei tir e dell'accaparramento legato alla preoccupazione per la guerra in Ucraina e al continuo rialzo dei prezzi
È mancato il carburante in settimana in diverse zone della Puglia, probabilmente a causa dello sciopero e delle proteste dei tir e dell'accaparramento dovuto alla preoccupazione per la guerra in Ucraina e il continuo rialzo dei prezzi.
La testimonianza del sindaco
"Ho provveduto, con l'ausilio della Polizia Locale, a fare un'indagine della situazione nei distributori del territorio", ha scritto il sindaco di Sannicandro Garganico, in provincia di Foggia, Matteo Vocale sulla sua pagina facebook. Tutti i distributori sono a secco tranne due distributori appartenenti alla stessa impresa, con totali 20mila litri di gasolio e 16mila litri di benzina. Il territorio è, quindi, servito per l'attività ordinaria. Tra l'altro - annuncia - è notizia di poco fa che i presidi di blocco degli autotrasportatori su Foggia e San Severo sono stati smantellati, poiché la protesta proseguirà sui tavoli che contano. Situazione simile, con cartelli di "carburante esaurito", automobilisti giunti con lattine di benzina e lunghe file si è registrata in alcuni comuni del capo di Leuca, in provincia di Lecce.
ALIS contro gli scioperi
Il Vicepresidente di ALIS, Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, Marcello Di Caterina ha invece detto che le proteste contro il caro energia ed i blocchi alla circolazione promossi in Sicilia da alcune associazioni autonome che stanno agendo in solitudine rischiano di evolvere ulteriormente e di danneggiare sempre più l’intero settore del trasporto e della logistica, causando ripercussioni anche sulla stabilità dei cicli produttivi e distributivi. Per tale ragione, ALIS continua a mantenere una posizione di netta distanza da forme di sciopero che alimentano tensioni sociali nell’intero territorio siciliano e in tutta Italia.