Sciopero impianti autostradali: revocata la chiusura grazie al garante
I gestori hanno apprezzato l'intervento dell'authority sugli scioperi che ha supplito "l'inerzia del governo"
Hanno riaperto i distributori di autostrade, bretelle e raccordi dopo la chiusura decisa nei giorni scorsi dai sindacati dei benzinai che ha resistito lo spazio di una notte. Faib, Fegica e Anisa hanno deciso di sospendere l’agitazione indetta fino a venerdì mattina dopo l’intervento dell’Autorità garante degli scioperi che ha strappato alle compagnie l'impegno di riallacciare i rapporti con i gestori ma anche alle organizzazioni un atto di buona volontà.
All’origine della protesta ci sono tuttora sul tavolo una serie di questioni che rendono il quadro della situazione alquanto fosco per il settore. Tra questi viene evidenziato che sono scaduti in media da più di quattro anni una serie di accordi collettivi economici. I sindacati rilevano poi l’invio da parte delle compagnie petrolifere di centinaia di lettere di disdetta dei contratti di gestione che hanno portato alla perdita del lavoro per oltre 6.000 lavoratori, mentre le stesse compagnie hanno già disatteso tutti gli impegni assunti e sottoscritti in sede istituzionale, violando impunemente la legge.
Al ministero dello Sviluppo economico, ora, è affidato il compito di riportare all’interno delle regole i comportamenti delle compagnie petrolifere e dei concessionari autostradali che si spartiscono la “torta” degli affari prodotti con un bene pubblico - quello autostradale - affidato in concessione, ai danni dei lavoratori del settore, dei consumatori che lo utilizzano e dell’intera collettività.