Snam: Malacarne, bene i soci cinesi, nessun cambio nel Cda
L'ad di Snam, parlando dei soci cinesi, ha affermato che l'arrivo della State Grid, “è positivo perché c'è un apporto finanziario di un operatore grosso che conosce molto bene i mercati”
Della composizione del Cda “non abbiamo parlato, ma non è a nostra conoscenza oggi una situazione di questo tipo. Non vedo problemi particolari: attualmente ci sono i membri del consiglio nominati dalla Cassa, che sono sei su nove, per cui Cassa può nominarne di altri”. Lo ha detto nei giorni scorsi l’amministratore delegato della Snam, Carlo Malacarne, interpellato sulle voci di possibili nuovi arrivi nel Cda.
“Oggi - ha precisato a margine del Workshop Ambrosetti - non è previsto un aumento dei consiglieri, che attualmente sono nove, di cui tre nominati dai soci di minoranza”. E, in generale parlando dei soci cinesi, ha affermato che l'arrivo della State Grid, “è positivo perché c'è un apporto finanziario di un operatore grosso che conosce molto bene i mercati”.
“Ritengo che sul medio-lungo termine ci possa essere anche per noi, che siamo un operatore eccellente nelle infrastrutture di gas, possibilità anche di vedere anche cosa sta succedendo in Cina: potrebbe essere un'occasione importante”.
Tra Snam e la magistratura sul caso Italgas (per infiltrazioni mafiose) “c'è una collaborazione piena nel dare il supporto agli amministratori giudiziari che sono stati individuati”, ha aggiunto Malacarne, precisando che “seguiamo la vicenda ma non ritengo che ci siano impatti significativi, né sugli aspetti economici né su quelli gestionali”.