Snam: utile netto in crescita di oltre il 7% nei primi nove mesi 2021
I ricavi totali aumentano del 14,9% rispetto ai primi nove mesi 2020 per l’aumento degli investimenti nel core business regolato. Cresce il business dell’efficienza energetica
Sono positivi i risultati conseguiti da Snam nei primi nove mesi dell’anno. Il Consiglio di Amministrazione di Snam ha approvato i risultati consolidati e per l’occasione ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,1048 euro per azione, con pagamento a partire dal 26 gennaio 2022.
I dati principali
Dai dati presentati Snam evidenzia: ricavi totali a 2.334 milioni di euro (+14,9% rispetto ai primi nove mesi 2020), per l’aumento degli investimenti nel core business regolato; cresce il business dell’efficienza energetica; margine operativo lordo (EBITDA) adjusted di 1.716 milioni di euro (+2,8%), per effetto dello sviluppo del core business regolato; Utile netto adjusted di gruppo: 938 milioni di euro (+7,4%), per effetto della positiva performance operativa, del contributo delle società partecipate e della continua ottimizzazione della gestione finanziaria, con un costo del debito medio inferiore all’1%; investimenti tecnici per 866 milioni di euro (+13,6%; di cui +11,8% relativi al core business); indebitamento finanziario netto di 13.806 milioni di euro (12.892 milioni di euro al 31 dicembre 2020, +7,1%) per l’acquisizione della partecipazione in De Nora, per la crescita del piano investimenti, del capitale circolante legato allo sviluppo del business dell’efficienza energetica e per un effetto stagionale dovuto all’attività di bilanciamento; acconto dividendo 2021 di 0,1048 euro per azione.
Alverà: crescono gli investimenti
Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, ha detto che: “i risultati dei primi nove mesi mostrano la solidità del nostro core business, la crescita delle nuove partecipazioni come De Nora e la continua attenzione all’ottimizzazione della struttura finanziaria. In una fase di forte aumento e volatilità dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a livello globale, Snam incrementa i propri investimenti per contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia, che oggi è in condizioni migliori rispetto ad altri paesi europei grazie alla propria capacità di stoccaggio e all’entrata in esercizio del TAP”.