Stop allo sciopero dei benzinai: al via la trattativa, si parte dalle carte di credito
Aperti diversi tavoli di lavoro tra sindacati e compagnie petrolifere che culmineranno con un incontro previsto per il 15 settembre. Il primo appuntamento, secondo quanto fanno sapere i sindacati dei benzinai, sarà dedicato alla moneta elettronica e ai costi che ricadono sui distributori (per cui sarebbe invitata anche l'Abi)
I distributori di carburanti il 4 e 5 agosto rimarranno dunque aperti: i benzinai hanno deciso di sospendere lo sciopero proclamato il primo weekend del
prossimo mese, ovvero nei giorni dell'esodo estivo. Il pressing del Governo ha convinto i gestori a rinunciare all'agitazione già programmata ottenendo dalle compagnie petrolifere la disponibilità ad aprire una trattativa sui temi all'origine della protesta: la politica degli sconti del weekend, i rinnovi contrattuali, l'utilizzo delle carte di credito e gli oneri a carico dei distributori. Si apriranno così, fin da questa settimana, una serie di tavoli, e per il 15 settembre è già stato fissato un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico per fare il punto.
Intanto, nel corso del tavolo con le parti sociali (Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc Confcommercio, Unione Petrolifera, Assopetroli e Consorzio Grandi Reti) l'esecutivo, con il sottosegretario allo Sviluppo economico, ha fissato, proprio al dicastero di Via Veneto, un incontro per il 2 agosto. Il primo appuntamento, secondo quanto fanno sapere i sindacati dei benzinai, sarà dedicato alla moneta elettronica e ai costi che ricadono sui distributori (per cui sarebbe invitata anche l'Abi). È prevista inoltre una riunione per affrontare la vertenza relativa alla rete autostradale. Ma soprattutto è stato deciso di riaprire la contrattazione “di colore”, ovvero i tavoli con le singole compagnie petrolifere. Un confronto che sarebbe anche aperto all'inserimento di principi 'cari' alle associazioni di categoria dei benzinai, come la non discriminazione tra gestori sugli sconti.