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​Tap, al via i primi sondaggi geofisici nel Salento

where Roma when Lun, 23/12/2013 who redazione

Lo rende noto la società Tap. I sondaggi geofisici e ambientali dureranno circa 25 giorni lavorativi; le attività geotecniche inizieranno nella seconda metà di gennaio e dureranno 15 giorni

Sono cominciati i primi sondaggi geofisici, ai quali seguiranno a gennaio quelli ambientali e geotecnici, nelle aree marine interessate dal passaggio del gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline), che dovrebbe approdare sul litorale di Melendugno (Lecce) dopo aver attraversato Grecia e Albania. Lo rende noto la società Tap. I sondaggi geofisici e ambientali dureranno 25 giorni circa lavorativi; le attività geotecniche inizieranno nella seconda metà di gennaio e dureranno 15 giorni.
I risultati delle indagini integreranno lo Studio di impatto ambientale e sociale del progetto Tap consegnato lo scorso 10 settembre al ministero dell'Ambiente. Le indagini geofisiche, spiega una nota, saranno condotte a partire da un metro dalla linea di costa e “non interferiranno con l'ambiente marino”. La zona di interdizione e di sicurezza dalle imbarcazioni impegnate nelle operazioni avrà un raggio di 100 metri, oltre il quale potranno proseguire le attività di pesca. Le indagini consisteranno nell'utilizzo della tecnica di sismica a rifrazione (un cavo sarà steso sul fondale lungo la rotta da investigare) e di “resistività elettrica”(un cavo sarà trascinato sulla superficie dell'acqua). In questo modo ''sarà possibile avere - informa Tap - dati più esatti sulla conformazione geologica del sottosuolo marino e identificare la presenza di eventuali cavità naturali''.
Le indagini ambientali, che prevedono la presenza a bordo di personale dell'Arpa per la supervisione delle operazioni, consisteranno nella raccolta di campioni di acqua e sedimento. Allo stesso tempo, verrà svolta un'ispezione visiva del fondale marino lungo il percorso del gasdotto, con lo scopo di valutare gli habitat di fauna e flora presenti. I sondaggi geofisici e ambientali saranno eseguiti con un'imbarcazione lunga 23 metri e con l'ausilio di due imbarcazioni di piccole dimensioni, noleggiate localmente, utilizzate per le indagini sotto costa. Le indagini geotecniche, che verranno svolte con una piattaforma specifica nelle aree più vicine alla costa e con imbarcazioni nelle aree più al largo, consisteranno in operazioni di prelevamento di campioni dal sottosuolo a partire da 50 metri circa dalla linea di costa, per una profondità di 30 metri nel sottosuolo. Le indagini saranno eseguite con una piattaforma specifica per acque poco profonde e con l'ausilio di un'ulteriore imbarcazione per i punti di campionamento posizionati più al largo. “L'interferenza con il fondale marino - conclude la nota della società Tap - sarà limitata ai punti di campionamento e alla zona di stazionamento della piattaforma. Qualsiasi modifica del fondale sarà quindi temporanea e naturalmente mitigata in breve tempo dall'azione delle correnti marine, ripristinando le condizioni del fondale”.

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