Tragedia nel carbone. Esplosione di grisù in una miniera in Ucraina
All’impianto, nella zona separatista orientale del Paese, era stata tolta la licenza
Un operaio di una miniera di carbone ucraina è morto e altri nove risultano dispersi a seguito di un'esplosione di grisù nell'Est separatista dell'Ucraina.
La responsabile del servizio sanitario dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk, Larisa Airapetian, dice che venti operai erano nella miniera al momento dell'esplosione, avvenuta in una zona a circa 40 chilometri dal confine russo. “Quattro sono in ospedale ricoverati per ustioni. Abbiamo recuperato un corpo, altri nove sono ancora intrappolati sotto le macerie. Le possibilità di trovarli vivi sono minime, l'accumulazione di gas è molto alta”.
Il capo della forza di polizia della regione sotto il controllo dei ribelli ha affermato che alla miniera era stata in precedenza revocata la licenza a causa di timori per la sicurezza. “Avevamo impartito istruzioni per la chiusura di questa struttura, ma nessuno ci ha ascoltato”, afferma Igor Kornet. Le autorità locali hanno reso noto che l'esplosione è avvenuta 210 metri sottoterra.