Trimestrali, l’Enel chiude con utile e ricavi in calo
Pesa in particolare la contrazione della domanda in Italia (- 4%) e Spagna (- 4,3%). In calo è anche la produzione realizzata all'estero (53,5 TWh), essenzialmente a causa del minor apporto degli impianti di Endesa. Le vendite di gas sono invece sostanzialmente invariate
Enel chiude il primo trimestre con un utile netto pari a 852 milioni di euro, in calo del 26,2%, un utile ordinario sempre di 852 milioni (-12,4%) e ricavi pari a 20,885 miliardi (- 1,5%). Lo comunica il gruppo elettrico in una nota emessa al termine del cda.
Pesa in particolare la contrazione della domanda in Italia (- 4%) e Spagna (- 4,3%).
Le vendite di energia elettrica nel periodo, spiega la nota, si sono attestate a 76,7 TWh, con un decremento del 7,1%, “prevalentemente riferibile alle vendite in Italia, Spagna e Francia”, anche per l'uscita dal progetto Flamanville3 avvenuta a fine 2012.
In flessione è quindi anche la produzione, scesa dell'8,9% a 70,9 TWh: in particolare in Italia le centrali del gruppo hanno prodotto 17,4 TWh, il 12% in meno. In calo è anche la produzione realizzata all'estero (53,5 TWh), essenzialmente a causa del minor apporto degli impianti di Endesa. Le vendite di gas sono invece sostanzialmente invariate. Il calo dei ricavi è dunque sostanzialmente riferibile ai minori ricavi da vendita di energia elettrica ai clienti finali, solo parzialmente compensati dall'incremento dei ricavi da trasporto e da generazione di energia elettrica. In particolare, si evidenzia che i ricavi della divisione mercato si attestano a 4.933 milioni di euro (-7,4%), quelli della divisione generazione ed energy management a 6.500 milioni di euro (+7,7%), quelli della divisione infrastrutture e reti a 1.853 milioni di euro (+2,6%), quelli della divisione Iberia e America
Latina a 8.025 milioni di euro (-5,5%), quelli della divisione internazionale a 2.038 milioni di euro (-11,4%) e quelli della divisione energie rinnovabili a 718 milioni di euro (+18,7%).
L'Ebitda (margine operativo lordo) del primo trimestre del 2013, pari a 4.077 milioni di euro, segna una contrazione di 180 milioni di euro (-4,2%) rispetto all'analogo periodo del 2012 e riflette, in misura prevalente, la riduzione del margine di generazione in Italia e Spagna, parzialmente compensata dal contributo positivo della distribuzione e vendita di energia elettrica in Italia e della divisione energie rinnovabili.
L'Ebit (risultato operativo) ammonta a 2.554 milioni di euro, in diminuzione di 305 milioni di euro (-10,7%).
Sul risultato netto, infine, incide la rilevazione nel primo trimestre 2012 del provento derivante dalla cessione della quota del 5,1% del capitale di Terna, incluso nei proventi finanziari del medesimo periodo per 185 milioni di euro. Se si esclude l'effetto di tale provento, soggetto ad un regime fiscale di sostanziale esenzione, l'utile netto ordinario del Gruppo del primo trimestre 2013 è in diminuzione di 121 milioni di euro (-12,4%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Quanto all'indebitamento, al 31 marzo ammonta a 98.720 milioni (95.026 milioni al 31 dicembre 2012).