Tutto Eni. Nel primo trimestre i ribassi del gas riducono l’utile. La “spinta” di Enilive e Plenitude
Il cane a sei zampe ha conseguito ottimi risultati con un ebit proforma adjusted di 4,12 miliardi e un utile netto di 1,58 miliardi
Utile in calo a causa del prezzo del gas dimezzato rispetto al primo trimestre 2023 ma anche una produzione, a 1,7 milioni di barili equivalenti al giorno (+ 5%), ben al di sopra delle attese. Sono alcuni degli elementi del bilancio Eni per i primi tre mesi che è stato approvato dal cda.
Utile a 1,58 miliardi
Lo scenario del primo trimestre 2024 è stato caratterizzato dalla flessione dei prezzi del gas naturale (circa -50% rispetto al primo trimestre 2023 la flessione del prezzo spot ai principali hub europei) che ha condizionato i risultati della catena Eni del valore del gas, mentre il prezzo del greggio di riferimento Brent ha registrato una sostanziale stabilità a 83 $/bbl in media nel trimestre. I margini di raffinazione hanno evidenziato una ripresa rispetto al quarto trimestre 2023, tuttavia sono diminuiti rispetto al primo trimestre 2023. In tale scenario, Eni ha conseguito ottimi risultati con un ebit proforma adjusted di 4,12 miliardi, un utile netto di 1,58 miliardi e un flusso di cassa a costi di rimpiazzo adjusted (prima delle variazioni del circolante) di euro3,9 miliardi, indice di una robusta gestione industriale che poggia sulle capacità esecutive, la crescita, il valore degli attivi e la disciplina finanziaria. Nel primo trimestre 2024, E&P ha conseguito 3,32 miliardi di ebit proforma adjusted grazie alla crescita della produzione (1,74 mln boe/g, +5% rispetto al primo trimestre 2023), trainata dall’entrata a regime di nuovi giacimenti e dall’acquisizione di Neptune Energy. Tale crescita e la costante attenzione all’efficienza, hanno consentito di conseguire risultati resilienti (in riduzione di appena il 13% rispetto al primo trimestre 2023), nonostante l'indebolimento dei prezzi di realizzo del gas naturale.
Il peso di Enilive e Plenitude
Nel primo trimestre 2024, il nuovo settore di attività Enilive e Plenitude ha contribuito in maniera sostanziale ai risultati di gruppo con euro 0,42 di ebit proforma adjusted (circa +60% rispetto al primo trimestre 2023). Enilive ha conseguito euro0,18 miliardi di ebit proforma adjusted (+30%) grazie alle maggiori lavorazioni delle bioraffinerie e alla positiva performance dell’attività di commercializzazione. Plenitude ha registrato euro 0,24 miliardi di ebit proforma adjusted, l’80% in più rispetto all’anno precedente, trainato dai maggiori margini delle commodity che hanno beneficiato di un favorevole scenario prezzi e dalla migliore performance del retail nei mercati internazionali nonché dall’entrata in esercizio di nuova capacità rinnovabile e relative produzioni. Nel primo trimestre 2024, l’ebitda proforma adjusted di Enilive di euro0,25 miliardi (+27%) e l’ebitda proforma adjusted di Plenitude di euro0,35 miliardi (circa +50%) sono risultati entrambi in linea con le previsioni del management.
Tutto Descalzi
“Nel primo trimestre 2024 abbiamo accelerato il processo di trasformazione del nostro portafoglio facendo leva sulle diverse piattaforme di crescita del valore, sia nei business tradizionali che in quelli legati alla transizione energetica. Grazie al perfezionamento dell’acquisizione di Neptune Energy e all’annunciata operazione di fusione delle attività UK con Ithaca Energy, rafforzeremo l’Upstream con una maggiore presenza nei paesi Ocse e crescente incidenza della produzione gas; inoltre, l’investimento del fondo EIP in Plenitude, ad un valore implicito di oltre euro10 miliardi, conferma l’elevato potenziale del nostro segmento rinnovabili e retail. Continuiamo a realizzare ottimi risultati operativi grazie alle nostre competenze distintive nell’esplorazione e nello sviluppo: la rilevante scoperta esplorativa in Costa d’Avorio aumenterà le opzioni di creazione di valore nel lungo termine in termini sia di risorse addizionali sia di possibile anticipata monetizzazione; il modello di sviluppo “accelerato” ha consentito di effettuare il primo carico di gas liquefatto dal progetto Congo Lng a distanza di appena un anno dalla decisione d’investimento. I risultati finanziari del trimestre sono stati eccellenti, con un forte contributo della E&P grazie all’incremento della produzione del 5% rispetto all’anno precedente e la continua crescita di Plenitude ed Enilive. Questi risultati, insieme all’esecuzione efficiente dei nostri programmi di crescita nell’upstream e di sviluppo profittevole dei business legati alla transizione energetica, nonché alla cattura delle fasi favorevoli dello scenario, segnano una traiettoria di superamento delle previsioni economico-finanziarie di budget. Sulla base del nostro scenario aggiornato, le nostre aspettative sono di un flusso di cassa operativo di oltre euro14 miliardi e, in linea con la nostra politica di distribuzione, prevediamo di incrementare il piano 2024 di buy-back del 45% a 1,6 miliardi.”