In breve - Utili Petrobras, incidente petrolifero sul Mississippi, l’Eni pronta a lasciare l’Iraq, la nazionalizzazione argentina Repsol e altre notizie interessanti
Gli utili Petrobras - La compagnia petrolifera brasiliana Petrobras ha annunciato una crescita dell'utile netto dell'11% nel 2013, a causa di un aumento dei prezzi del carburante e l'aumento della produzione di derivati. L'utile dell'anno ha raggiunto i 23,57 miliardi di reais (10 miliardi di dollari) derivato, spiega la società, da un adeguamento dei prezzi di gasolio (20%) e benzina (11%) nel 2013, un aumento della produzione di derivati, l'ottimizzazione dei costi e i guadagni dalla vendita di asset. La vendita di asset, tra cui Shell e Ongc Videsh, la portato nelle casse di Petrobras nel 2013 8,5 miliardi di reais (3,6 miliardi dollari).
Incidente sul Mississippi - È stato fermato il traffico fluviale per 100 chilometri lungo in corso del Mississippi, mentre vanno avanti le operazioni di pulizia per una fuoriuscita di petrolio. Lo ha reso noto la Guardia Costiera statunitense, precisando che il blocco del traffico, che comprende anche il porto di New Orléans, scattato dopo la collisione tra un rimorchiatore e una chiatta che trasportava greggio. Le autorità dello stato, che stanno lavorando al disinquinamento con le agenzie federali per l'ambiente, hanno spiegato che il traffico sul fiume è bloccato per "evitare la contaminazione da parte delle barche in navigazione e ridurre la quantità di petrolio che viene spostata lungo il fiume".
Iraq, Scaroni (Eni): contratti in paio settimane o via - “Stiamo aspettando la firma dei contratti da 6 mesi. Se non ce li firmano entro un paio di settimane ce ne andiamo”, dice Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni. “Avrebbero dovuto farlo 6 mesi fa ma non abbiamo motivo di credere che non lo faranno. Siamo speranzosi”.
Il Kurdistan interessato al giacimento di Miran - Il Governo Regionale del Kurdistan ha esercitato il suo diritto di back-in per acquisire partecipazioni nel giacimento metanifero Miran, situato nella regione semiautonoma. Il Governo regionale acquisirà il 25% degli interessi del production sharing contract del giacimento del quale l'operatore anglo-turco Genel Energy attualmente detiene il 100%. Il giacimento contiene 3.550 miliardi di metri cubi di gas e 95 milioni di barili di petrolio e condensati.
L’Argentina pagherà 5 miliardi $ di indennizzo per Repsol - Il governo argentino ha annunciato che il consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera spagnola Repsol ha accettato un accordo di compensazione con un indennizzo di 5 miliardi di dollari per la nazionalizzazione della sua filiale locale Ypf nel maggio del 2012. L'accordo deve ora essere ratificato dal Parlamento di Buenos Aires, che dovrà autorizzare l'emissione di titoli che coprano il valore nominale dell'indennizzo: tenendo conto della maggioranza governativa, gli analisti lo danno per scontato.