Zitta zitta la Basilicata usa le royalty sul petrolio per finanziare il welfare
Intesa con il ministero dello Sviluppo economico sul Fondo del 3% e sul gruppo tecnico-scientifico per sicurezza e ambiente. Aiuti alle piccole imprese, agli artigiani e alla nascita di nuove attività
Intesa tra il sottosegretario dello Sviluppo economico, Simona Vicari, e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, sulle modalità di utilizzazione delle risorse derivanti dal Fondo 3% delle royalty destinato, dopo il decreto Sblocca Italia, a finanziare la social card e misure di sviluppo economico.
In particolare, a partire dai Fondi 2013 e 2014 e per successive declinazioni biennali sono stati individuati i seguenti principali settori d'intervento: misure di sviluppo economico a favore dei sistemi di impresa, delle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti e autoimprenditorialità, sostegno al reddito, potenziamento dei servizi alle comunità locali, occupazione stabile e progetti di utilità sociale. Lo rende noto un comunicato.
Vicari e Pittella hanno anche concordato di dedicare la massima attenzione a sicurezza e tutela ambientale attraverso un monitoraggio, diretto, continuo e capillare dei territori interessati dagli impianti. Un gruppo di lavoro tecnico-scientifico, all'interno della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie, avrà il compito di valutare i parametri di esercizio degli impianti di produzione degli idrocarburi in Basilicata per conoscere dettagliatamente ogni elemento rilevante per la salute e l'ambiente ed individuare tutti gli eventuali interventi migliorativi del ciclo produttivo.
L'accordo verrà sottoscritto in questi giorni al ministero dello Sviluppo Economico. I lavori proseguiranno, insieme alle parti sociali e datoriali, con la definizione del nuovo piano di sviluppo occupazionale ed infrastrutturale secondo la linea strategica definita tra Stato e Regione con il Memorandum.