Acea investe nel business del trattamento e riciclo di carta e plastica
L’ad Donnarumma vuole rafforzare il ciclo del trattamento dei rifiuti, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo di un'economia circolare
Acea punta al rafforzamento del ciclo del trattamento dei rifiuti, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo di un'economia circolare, in particolare permettendo al gruppo di entrare come operatore di rilievo nel trattamento e nel riciclo della carta e della plastica. Lo annuncia la società capitolina nella nota sul nuovo piano industriale 2019-2022 presentato a Milano.
"In questo momento - ha spiegato l'a.d. Stefano Donnarumma nel corso della conferenza stampa - siamo in trattative per l'acquisizione di un impianto per il trattamento della plastica - il cui riciclo, ha evidenziato - è un tema caldo". Per fare questo investirà 100 milioni in operazioni di acquisizioni finalizzate.
Più in specifico, quattro miliardi di investimenti avverranno nel periodo 2018-2022, con 900 milioni di euro aggiuntivi rispetto al Piano precedente. Acea aggiorna il piano industriale e presenta gli investimenti "più alti di sempre" principalmente legati a: +250 mln nell'Area industriale dell'Idrico, grazie al consolidamento di Gori e all'avvio del progetto di raddoppio del Peschiera; +200 mln di Europer lo sviluppo e M&A nel fotovoltaico; +250 mln di in innovazione dei processi industriali e rafforzamento della resilienza della rete elettrica.
Il piano investimenti, inoltre, punta ad una crescita e creazione di valore sostenibile per il Gruppo, determinando un incremento di 400 milioni degli investimenti per la Sostenibilità, fino a raggiungere 1,7 mld nel periodo 2018-2022. Circa l'80% del totale degli investimenti sarà destinato ad attività regolate. La Rab (Regulatory Asset Base), al 2022, arriverà 4,8 miliardi, in crescita del 28% rispetto al 2018.