Imballaggi

Buono il trend per gli imballaggi e le speciali, stabili le carte igienico sanitarie, in riduzione le carte grafiche

"La carta è un esempio di bioeconomia circolare, coniuga la sostenibilità con l'impiego di materie prime rinnovabili e il riciclo a fine vita. È rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile". Lo sottolinea il presidente di Assocarta, Girolamo Marchi, in occasione del ventesimo Rapporto ambientale del settore cartario.
 
Nel 2018 il settore ha fatturato circa 7,7 miliardi, facendo registrare un +4,2%, aumento in parte spiegabile con la crescita del costo delle cellulose. Buono il trend per gli imballaggi e le speciali, stabili le carte igienico sanitarie, in riduzione le carte grafiche. Nei primi 3 mesi del 2019 sono calati la produzione (-2%) e il fatturato (-2,2%). Scendono ancora le carte grafiche, stabili le carte igienico sanitarie, cresce ancora l'imballaggio, ma meno dell'anno passato. In Italia si riciclano 10 tonnellate al minuto di carta, un giornale rientra nel ciclo produttivo in media dopo 7 giorni, una scatola entro 14 giorni e ogni anno vengono evitate 20 discariche grazie al riciclo della carta. Ma dalla selezione e dal riciclo in cartiera arrivano ulteriori scarti, del tutto simili ai rifiuti urbani, che finiscono in discarica.
 
"Se non riusciamo a recuperare gli scarti del riciclo - osserva Marchi - sarà difficile puntare all'economia circolare. In Germania non esiste praticamente più lo smaltimento in discarica. In Italia, invece, non solo non riusciamo a produrre energia dagli scarti come fanno i nostri concorrenti europei, ma non riusciamo neanche a trovare impianti per gestirli. E se la situazione non cambia saremo costretti a stipulare accordi settoriali per esportare i nostri scarti all'estero".