Assocarta, migliora la domanda interna di carta e cartone. L’export cresce del 3%
Lo ha detto all’apertura del MIAC, la Mostra internazionale dell’industria cartaria, il presidente di Assocarta Paolo Culicchi
“È in lieve miglioramento la domanda interna di carta e cartone (+2,4% sei mesi 2014/sei mesi 2013) e l’export presenta dinamiche record, con un +3% nei primi sei mesi del 2014, dando così forte impulso all’attività delle cartiere”. Lo ha detto all’apertura del MIAC, la Mostra internazionale dell’industria cartaria, il presidente di Assocarta Paolo Culicchi, che al tempo stesso ha rivolto al Governo l’ennesimo allarme per l’esplosione dei costi energetici sostenuti dal settore.
“La produzione realizzata nel gennaio-agosto 2014, pari a 5,7 milioni di tonnellate - spiega Culicchi - segna un miglioramento dell’1,6% rispetto agli 8 mesi 2013 mentre, per l’effetto combinato degli andamenti dei volumi prodotti e venduti e dei prezzi, nello stesso periodo il fatturato si colloca solo marginalmente sopra i valori 2013 (+0,2%). Riguardo alle singole tipologie produttive, i volumi di carte per usi igienico-sanitari e quelli di carte per usi grafici risultano prossimi ai livelli di un anno fa (rispettivamente -0,7% e +0,5%).
Migliori performance per l’imballaggio (+2,5%), cui è principalmente legato l’aumento del consumo di carta da riciclare (+0,9% 8 mesi 2014/2013), principale materia prima fibrosa per questa tipologia di carta”. Continua, inoltre, il calo dei limitati volumi importati (-10% nei 6 mesi) di carta da riciclare, mentre è in ripresa l’export (+2,3%), le cui sintesi dei primi 6 mesi presentano aumenti dei volumi diretti verso gli altri Paesi europei (+30% sui 6 mesi 2013) che assorbono nel complesso quasi il 37% del totale export italiano, a fronte dei confermati minori volumi diretti verso i mercati asiatici (-9%, oltre 52 mila tonnellate in meno rispetto ai 6 mesi 2013), in particolare cinese e indonesiana. Per la Cina, che resta il principale mercato estero di destinazione dell’export italiano di macero (51% delle nostre totali esportazioni di questa materia prima), il calo è del 2%.