Bandi Anci – Coreve: esauriti i 4 milioni destinati al Sud
Coinvolti 114 comuni e quasi 6 milioni di abitanti. Il tasso di riciclo del vetro al 76,6%, sopra al target UE per il 2030 del 75%
Sono le regioni del Sud le principali beneficiarie degli oltre 10 milioni di euro, messi a disposizione da Coreve, il consorzio di recupero del vetro, e provenienti da due bandi distinti per incrementare la raccolta e il riciclo di questo materiale. Ad illustrare i risultati preliminari del progetto sono stati, a Rimini, Gianni Scotti Presidente Coreve, Sabrina Nanni Responsabile Sviluppo e Raccolta Centro Sud Coreve, Pasquale Lepore-Officine Sostenibili- Segreteria Tecnica Bando Sud e Giuseppe Rinaldi- Ancitel EA-Segreteria Tecnica Bando Nord.
Il Mezzogiorno
Nelle regioni del Mezzogiorno, a sei mesi dall’avvio delle procedure, sono stati infatti allocati tutti e 4 i milioni di euro messi a disposizione del territorio, rendendo necessario un rifinanziamento di ulteriori 2 milioni per realizzare i progetti presentati che coinvolgono 109 comuni e quasi 6 milionidi cittadini. La prima regione per comuni coinvolti è la Sicilia, con 20 progetti sviluppati su 38 Comuni e oltre 1 milione di abitanti raggiunti. Al Sud 82% dei fondi è stato destinato ad investimenti in attrezzature mentre il restante 18% in comunicazione. Segue il Nord, qui sono dieci le domande arrivate finora per un totale di 75 comuni coinvolti. Attualmente sono stati allocati circa euro, con Piemonte e Umbria in cima alla lista delle regioni per numero di progetti (3 a testa, per un totale rispettivamente di 319 mila e 193 mila abitanti coinvolti).
I bandi
I bandi Anci-Coreve sono stati lanciati lo scorso maggio per compensare la mancanza di rottame sempre più richiesto dalle aziende produttrici con l’intenzione di intercettare buona parte delle oltre 400.000 tonnellate di vetro che, purtroppo, si stima finiscano in discarica, così da limitare il più possibile il ricorso all’importazione e cogliere gli innumerevoli benefici ambientali ed economici derivanti dal riciclo. Il progetto condiviso con ANCI prevedeva un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, incrementato oggi visto il grande successo di ulteriori 2 milioni, ed è teso a migliorare il tasso di raccolta mettendo a disposizione dei comuni ciò che realmente può aiutarli: investimenti e strutture per superare le disparità tra Nord e Sud del Paese in termini di raccolta per abitante. Per l’acquisto di attrezzature o l’implementazione di progetti territoriali, sono previsti contributi pari al 70% delle spese o progetti di spesa fino ad un massimo di 100mila euro. Sono inoltre previsti contributi per un massimo di 30 mila euro per tutti i progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata. “Il boom di interesse da parte delle regioni del Sud fa emergere due elementi con grande evidenza: da una parte la sensibilità delle amministrazioni locali verso i temi del riciclo, dall’altra la capacità di progettazione che hanno saputo mettere in campo, con il supporto della nostra task force, per strutturare progetti validi e soprattutto strutturali, quindi di lungo periodo per il territorio. Siamo molto soddisfatti di questi primi risultati, che mostrano che la strada intrapresa può effettivamente portare a recuperare il gap tra Nord e Sud in termini di raccolta e cogliere gli innumerevoli benefici ambientali dati da una economia veramente circolare – ha commentato Gianni Scotti, Presidente di Coreve.
Il bilancio di sostenibilità di COREVE
L’evento è stato anche l’occasione per il Consorzio di presentare il primo Bilancio di Sostenibilità 2021. Il Presidente Scotti ha sottolineato che lo scorso anno il tasso di riciclo del vetro è stato del 76,6%, pari a 2.182.858 di tonnellate. Si tratta di un risultato che posiziona gli italiani tra i cittadini più virtuosi d’Europa per volumi della raccolta e riciclo del vetro e che supera la soglia-obiettivo stabilita dalla Commissione Europea per il 2030, fissato al 75%. In termini di benefici generati dall’attività di Coreve nel 2021, il riciclo ha permesso di risparmiare 3.9 milioni di tonnellate di materia prima, 412 milioni di metri cubi di gas e 2.7 milioni di barili di petrolio, evitando dunque l’emissione in atmosfera di circa 2,4 milioni di tonnellate di CO2, pari a quanto assorbe una foresta vasta più della Puglia. Gli ottimi risultati raggiunti non fermano però l’impegno del Consorzio, che ambisce ad incrementare l’andamento delle quantità destinate al riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro sino a raggiungere un valore complessivo di 2.698.000 tonnellate, corrispondenti a un tasso di riciclo dell’86% entro il 2026. Al 31 dicembre 2021, il numero dei comuni convenzionati ha raggiunto quota 7.569, registrando un incremento di oltre il 2% rispetto ai dati dell’anno precedente: la popolazione italiana coinvolta nelle convenzioni di Coreve è pari al 97,7% del totale.