Così si fa! In un borgo ligure la raccolta differenziata verrà fatta con gli asini
Accade a Montalto Ligure (Im).Tutte le mattine un operatore sarà incaricato di ricevere i sacchetti contenenti rifiuti in carta, vetro, plastica e frazione umida, che vengono poi caricati sugli animali. Una cinquantina i progetti finanziati dalla Regione, per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro
I mezzi a motore per la raccolta dei rifiuti non passano nei vicoletti del borgo medievale in Liguria: è qui che entrano in azione due asini, con tanto di gerle riempite di casa in casa di spazzatura da svuotare poi nei cassonetti lungo la strada provinciale. Accade a Montalto Ligure, 364 abitanti, nell'entroterra Imperiese, sulla strada provinciale 548 che collega Taggia con Molini di Triora. Del servizio con gli asini - leggiamo sull’Ansa - è stata dato comunicazione dall'assessore all'Ambiente della Regione, che ha anche ricevuto un finanziamento per lo sviluppo della raccolta differenziata in diversi comuni con meno di duemila abitanti.
Tutte le mattine un operatore sarà incaricato di ricevere i sacchetti contenenti rifiuti in carta, vetro, plastica e frazione umida che vengono poi caricati sugli asini, che saranno ricoverati in una stalla dotata di telecamere di sicurezza.
Con questo, sono una cinquantina circa i progetti finanziati, per un importo complesso di oltre 1 milione di euro. Montalto Ligure rientra nei dieci interventi regionali incentrati sullo sviluppo dei sistemi di raccolta differenziata “porta a porta”, il compostaggio degli scarti organici umidi e della frazione verde o la realizzazione di isole ecologiche comunali.
Gli altri comuni in graduatoria sono Vobbia e Castiglione Chiavarese in provincia di Genova, Bajardo, Olivetta San Michele, Montegrosso Pian di Latte nell'Imperiese, Rocchetta Vara in provincia della Spezia, Vezzi Portio e Laigueglia in provincia di Savona.
Renata Briano, assessore all'Ambiente della regione Liguria, pur riconoscendo che “quello di Montalto è un caso singolare”, lo considera “significativo della volontà di studiare soluzioni su misura anche per territori che per la loro conformazione, sono svantaggiati sotto il profilo logistico”. ”In generale la risposta da parte dei piccoli comuni a realizzare buone pratiche nella raccolta differenziata è stata molto positiva - ha spiegato Briano - e crediamo che il programma regionale possa costituire un valido supporto per piccole comunità sulle quali il periodo di crisi incide particolarmente”.