Ecomondo il giorno dopo. Le tesi di laurea premiate da CONAI, lo studio Assofermet, le stoviglie bio e tanto altro
CONAI e Enea hanno premiato i vincitori del bando per tesi di laurea sull'economia circolare che sono Stefano Ferraresi, del Politecnico di Milano e Maria Chiara De Lorenzi dell’Università del Salento
Si è svolta la premiazione dei vincitori della prima edizione del Bando CONAI per Tesi di laurea sull'economia circolare. La premiazione, che si è svolta nell'ambito del Forum della Buona Comunicazione, ha visto due vincitori, che hanno ricevuto un premio di 3.000 euro ciascuno: Stefano Ferraresi, del corso di laurea in Design & Engineering - Progetto e ingegnerizzazione del prodotto industriale del Politecnico di Milano, con la tesi "Nuove tendenze nei materiali e transizione circolare. Progettazione di un applicativo per un approccio consapevole all'utilizzo sostenibile dei materiali", e Maria Chiara De Lorenzi, del corso di laurea in Management Engineering, Business Innovation and Entrepreneurship dell’Università del Salento, con la tesi "Smart label nell'avvento dell'industria 5.0, analisi e design nell'industria agroalimentare". Le tesi premiate hanno affrontato temi di grande attualità e interesse per lo sviluppo dell'economia circolare, come la progettazione di nuovi materiali sostenibili e l'utilizzo delle tecnologie digitali per migliorare la tracciabilità dei rifiuti. Il Bando CONAI per Tesi di laurea sull'economia circolare è stato promosso per promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni per la gestione dei rifiuti e per la promozione dell'economia circolare. Il bando è aperto a studenti universitari italiani che abbiano conseguito la laurea magistrale entro il 30 settembre 2023. La prossima edizione del bando sarà pubblicata nel 2024.
Assofermet: il settore del recupero e riciclo dei metalli in Italia è in ottima salute
Presentato a Ecomondo il primo studio di settore di Assofermet sul recupero e riciclo dei metalli in Italia. La ricerca, realizzata in collaborazione con Cerved, ha dato un’istantanea dello stato di salute del settore, che negli ultimi tre anni ha registrato una crescita significativa del fatturato, del margine operativo lordo e del numero di dipendenti. Stando agli ultimi dati disponibili (2021), il fatturato complessivo delle 2.704 società di capitali attive è pari a €16.926.487.000. Si tratta di un aumento del 64,5% rispetto al 2019, quando il dato era di poco più di 10 miliardi di euro. Anche il margine operativo lordo (MOL) ha registrato un'importante crescita, passando da poco meno di 400 milioni di euro nel 2019 a 1 miliardo e 200 milioni di euro nel 2021. Il settore del recupero e riciclo dei metalli è strategico per l'economia italiana e internazionale. Le attività di recupero di rottami metallici sono decisive sia in termini di contributo al PIL sia per l'impatto sociale delle imprese del settore, dove sono attivi più di 19 mila dipendenti. L'alto numero di aziende presenti in Italia è sintomo della forte presenza capillare delle realtà del settore sull'intero territorio nazionale. Il 65,9% delle imprese si occupa principalmente di commercio all'ingrosso di rottami, il 20% ha come attività principale il recupero di rottami e cascami metallici e il 14,1% è composto da autodemolitori. Lo studio di Assofermet conferma l'importanza del settore del recupero e riciclo dei metalli per l'economia italiana. Il settore è in ottima salute e si prevede che continuerà a crescere nei prossimi anni.
Stoviglio bio dalla Polonia
La Bonfitaly di Riccione, esclusivista italiana dei prodotti monouso Biotrem, azienda polacca attiva nel campo delle stoviglie bio in crusca di frumento, ha partecipato, in collaborazione con Biotrem, a Ecomondo.
All’evento ha presentato la produzione di piatti e stoviglie che utilizza scarti della lavorazione in mulino. Il processo prevede solo l’aggiunta di acqua e vapore, seguito dalla pressatura in appositi stampi preformati.
Nasce Rematrix il consorzio per la gestione attiva del fine vita dei prodotti calzaturieri e sportwear
È nato Rematrix, il consorzio dedicato alla gestione attiva del fine vita dei prodotti tessili. Il consorzio è stato presentato in occasione di Ecomondo, promosso da Innovando - azienda che dal 2013 fornisce servizi innovativi nell’ambito dell’EPR e dell’eco-innovazione per il recupero, il riciclo e il riutilizzo di scarti industriali. Obiettivo del neonato consorzio è infatti fornire una soluzione alternativa, circolare e sostenibile per dare nuova vita ai prodotti tessili, fino a coprire anche il comparto calzaturiero. Il tutto garantendo inoltre una tracciabilità digitale completa.
Le best practice Iren
Il gruppo Iren era presente a Ecomondo con alcune tavole rotonde, pensate come punto di incontro con tutti gli stakeholder che parteciperanno ad un evento chiave per definire le tappe del percorso di sviluppo della politica ambientale dell’intera Unione Europea.
In particolare, tra i temi su cui si è focalizzata la presenza del gruppo c’è quello delle materie prime critiche, diventate una delle questioni più urgenti e complesse nel panorama economico globale. La necessità di conciliare la domanda di questi materiali con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale rappresenta una sfida cruciale: Iren intende affrontarla partendo da un modello di economia circolare, che applicato alle materie prime può diventare una leva fondamentale per ridurre la dipendenza italiana dai mercati esteri, promuovendo un modello più sostenibile anche dal punto di vista ambientale.