Imballaggi. Allarme Ancit: prezzi fuori controllo per le conserve ittiche
Interessate le conserve ittiche, dal tonno in scatola alle sardine, alle acciughe sotto sale e sott’olio agli sgombri
Il fenomeno di tensione dei prezzi sta avendo un impatto importante anche sul comparto della industria delle conserve ittiche, dal tonno in scatola alle sardine, alle acciughe sotto sale e sott’olio agli sgombri. Sensibili incrementi dei costi per le imprese, interessano i processi produttivi, la logistica e le attività di commercializzazione. È il grido di allarme che arriva dall'Ancit, l'associazione dei Conservieri Ittici e delle Tonnare, che parla di ‘tempesta perfetta’ per questo settore dell'industria alimentare e che rende la situazione non più controllabile e pianificabile da industria e fornitori.
La corsa dei prezzi
I prezzi della banda stagnata, principale materiale di imballaggio per le conserve ittiche, a fine anno segneranno un +80% rispetto al settembre 2020, e crescono anche i prezzi degli imballaggi di carta e cartone: + 10-15% in un anno, con proiezioni per un ulteriore + 15-20% nei prossimi mesi. Per non parlare dell'incremento esponenziale nei noli marittimi, principale modalità di trasporto per il tonno utilizzato come materia prima per i prodotti in scatola: + 289% da ottobre 2020 per il nolo di un container da 40 piedi (fonte: Drewry's World Container index), che si aggiunge al caro bollette, con + 80% per i prezzi dell’energia e +100% per il gas naturale da inizio anno ad oggi.