torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Il packaging allunga la vita. Presentato studio dell’Istituto Italiano Imballaggio

where Rimini when Lun, 14/11/2016 who michele

Lo studio evidenzia una correlazione tra il contrasto allo spreco e il packaging

packaging-allunga-vita.pngC’è una stretta correlazione tra lo spreco alimentare e il ruolo del packaging, come funzione di contrasto allo spreco, in un’ottica di sostenibilità ambientale. Lo evidenzia lo studio dell’Istituto Italiano Imballaggio dal titolo “Il packaging allunga la vita” presentato a Rimini. Nella prefazione al volume, il Sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani pone l’accento proprio sul rilievo dell’impatto ambientale dello spreco di cibo. “La riduzione degli sprechi alimentari - afferma Degani - è indice di una qualità della vita più sostenibile, e il packaging va inserito tra gli strumenti utili a perseguire questo risultato”. E infatti contribuisce a proteggere e conservare il cibo, nel tempo e nello spazio, aumentando la probabilità che sia consumato. Questa convinzione ha trovato spazio anche nella recente legge nazionale che facilita le procedure di donazione del cibo, a conferma dell’importanza del ruolo del packaging, tanto da prevedere un fondo destinato a finanziare soluzioni che allunghino la shelf life degli alimenti e siano nel contempo vantaggiose per l’ambiente.

Sfatando in modo leggero ed ironico qualche falso mito, “il packaging allunga la vita” si propone di spiegare in termini semplici, e con esempi pratici, con quali modalità il packaging possa supportarci nella gestione quotidiana della protezione e conservazione del cibo, aiutandoci a sprecarne sempre meno e quindi a condurre uno stile di vita più sostenibile. Lo spreco alimentare, infatti, è oggi un problema globale di enorme portata. Mentre quasi 800 milioni di persone soffrono e ancora muoiono di fame, ogni anno un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo per il consumo umano, va perso lungo la filiera agroalimentare o buttato nella spazzatura: lo dicono delle rilevazioni della Fao.

Forte dell’assunto che il packaging sia una delle tecnologie indispensabili per contrastare la perdita degli alimenti, il presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio Antonio Feola, si è fatto promotore della realizzazione dello studio, con il fattivo supporto di numerose aziende della filiera alimentare, della produzione del packaging e della distribuzione. Il volume, curato dalla giornalista Alessandra Gerli, ha ricevuto il patrocinio di Last Minute Market e dell’Osservatorio Waste Watcher e la personale condivisione di Andrea Segrè, Professore Ordinario di Politica Agraria Internazionale all’Università di Bologna.

Il documento esplora come il packaging può ridurre o eliminare le perdite di alimenti, sia che esse avvengano nelle fasi di produzione e distribuzione, dunque prima dell’acquisto, sia nelle nostre case. Le esperienze aziendali riportate nel documento confermano come si possa ancora intervenire sul packaging per aumentare la probabilità che gli alimenti vengano fruiti. E’ anche emerso che l’incremento di efficienza ed efficacia dell’imballaggio, nel contrastare le perdite di alimenti, sia utile sotto l’aspetto squisitamente ambientale. Infatti, nel prevenire e limitare lo spreco di cibo esso svolge un’azione positiva anche sull’ambiente tout court, in quando gli alimenti che vengono gettati nella spazzatura hanno, di fatto, un considerevole impatto sia economico che ambientale.
Per scaricare lo studio vai qui.

immagini
Studio Istituto Italiano Imballaggio
leggi anche: