PNRR, impianti rifiuti: arrivate oltre 4mila richieste per oltre 12 miliardi
Dal Sud il 45% delle proposte a valere sui fondi del Pnrr: 1,5 miliardi per Comuni e imprese pubbliche e 600 milioni
Per i 2,1 miliardi di euro del Pnrr a disposizione per la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti, l'ammodernamento di impianti esistenti e la realizzazione di progetti "faro" di economia circolare sono giunte da tutta Italia 4.114 proposte, per un valore complessivo dei progetti di oltre 12 miliardi. Lo ha reso noto il sottosegretario al Mite Vannia Gava presentando il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti. Dal Sud il 45% delle proposte a valere sui fondi del Pnrr (1,5 miliardi per Comuni e imprese pubbliche e 600 milioni per le imprese private).
Gava: autonomia regionale
"è necessario arrivare ad una autonomia di impianti a livello regionale e territoriale e bloccare il ‘turismo' dei rifiuti da una regione all'altra. Avere una risorsa impiantistica vuol dire anche non avere circolazione su gomma e ulteriore inquinamento" ha rilevato la sottosegretaria Gava presentando il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti, ricordando che l'Europa ha fissato al 2035 il 10% dei rifiuti in discarica e che il 70% degli impianti per il recupero energetico sono nell'Italia settentrionale. L'applicazione del nuovo Piano nazionale per la gestione dei rifiuti, ha aggiunto, "eliminerà le inefficienze e le diseconomie, trasformerà veramente i rifiuti da problema e risorsa. Il ministero per la Transizione ecologica e, in particolare, i dipartimenti per lo sviluppo sostenibile e per il Pnrr metteranno in campo tutti gli strumenti possibili perché i progetti vengano valutati rapidamente e realizzati al più presto. Questa offerta dal Pnrr è un’occasione storica che non possiamo permetterci di sprecare in lungaggini e burocrazia".