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Il Governo accelera sulle nuove linee guida anti-roghi negli impianti rifiuti

where Roma when Gio, 19/09/2019 who roberto

Cambia la norma rispetto al primo Decreto Sicurezza di Salvini: nel DL Clima non si parla più di impianti di "lavorazione" ma di "trattamento” rifiuti e di “incendi” e non di incidenti rilevanti

Dovrà essere emanato entro 90 roghi-rifiuti.jpggiorni il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che contiene le linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterna per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, previsto dal primo decreto Sicurezza. Lo prevede, secondo Public policy, la bozza di decreto per il contrasto ai cambiamenti climatici allo studio del ministero dell'Ambiente.  Il provvedimento apporta alcuni ritocchi alla norma inserita nel primo decreto Salvini per contrastare il fenomeno dei roghi negli impianti di trattamento dei rifiuti attraverso la predisposizione di piani di emergenza interna. Per prima cosa non si parla più di impianti di "lavorazione" ma di "trattamento, che dovranno essere individuati "sulla base dei requisiti di rilevanza" che dovranno essere indicati dal Dpcm. E ancora, non si parla più di incidenti rilevanti ma di incendi "che possano arrecare alterazioni nelle matrici ambientali".
 
End of waste -  "C'è una direttiva europea da recepire che indica chiaramente la direzione, ma la nostra legislazione deve muoversi nella stessa direzione". A dirlo è stato Girolamo Marchi, presidente di Assocarta-Confindustria, in audizione in commissione Ambiente alla Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste). Il direttore di Assocarta Massimo Medugno ha spiegato che la nuova direttiva Ue "prevede una armonizzazione europea, una a livello nazionale che potrebbe esserci e anche la possibilità di normare caso per caso".

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