Rifiuti. La Commissione d’inchiesta in missione tra roghi e discariche del Nord Italia
La missione della Commissione in Lombardia e Veneto punta su impianti di stoccaggio e smaltimento rifiuti, contaminazione da Pfas, dragaggi portuali e abbandono di relitti navali, bonifica del Sin di Venezia-Porto Marghera
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) sarà in missione in Lombardia e in Veneto da lunedì 8 a giovedì 11 luglio 2019. L'obiettivo è svolgere sopralluoghi e audizioni su alcuni temi d'inchiesta della Commissione: incendi in impianti di stoccaggio e smaltimento rifiuti, contaminazione da Pfas, dragaggi portuali e abbandono di relitti navali, bonifica del Sin di Venezia-Porto Marghera.
La missione comincerà con i sopralluoghi presso la discarica di Mariano Comense e gli impianti Rieco di Novate Milanese e Ipb di Milano, tutti interessati da incendi in tempi recenti. In particolare, le indagini scaturite dal rogo alla Ipb di via Chiasserini hanno portato all'esecuzione di numerose misure cautelari e sono sfociate nel processo iniziato a giugno presso il tribunale di Milano.
Martedì 9 luglio la Commissione svolgerà alcune audizioni presso la prefettura di Milano: saranno sentiti il prefetto di Pavia, il comandante del Noe di Milano, i rappresentanti di Arpa Lombardia. La Commissione si sposterà poi in Veneto e svolgerà un sopralluogo presso lo stabilimento Se.Fi. di San Donà di Piave, anch'esso interessato da un incendio. Mercoledì 10 luglio sono in programma altri sopralluoghi ai siti di Noale e Paese, al centro di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Venezia per traffico illecito di rifiuti. La Commissione svolgerà anche sopralluoghi presso il Sito di interesse nazionale per la bonifica di Venezia Porto Marghera e presso il porto di Venezia e si sposterà poi presso la prefettura della città per audire il presidente dell'Autorità portuale e il comandante della Capitaneria di porto di Venezia.
La Commissione terrà altre audizioni nella giornata di giovedì 11 luglio, sempre presso la prefettura di Venezia. Saranno sentiti il sindaco di Venezia, l'assessore all'Ambiente della Regione Veneto, i magistrati della procura di Venezia, il comandante regionale della Guardia di Finanza. Saranno inoltre auditi i rappresentanti di Arpa Veneto, il presidente del Provveditorato interregionale opere pubbliche del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, il presidente di Confindustria Veneto, i rappresentanti del consorzio Venezia Nuova e della società Veneto Acque, il curatore fallimentare di Miteni.
Insieme al Presidente Vignaroli, parteciperanno alla missione i deputati Silvia Benedetti (Misto), Chiara Braga (PD), Angela Colmellere (Lega), Tullio Patassini (Lega), Alberto Zolezzi (M5S), Renata Polverini (FI) e i senatori Andrea Ferrazzi (PD) e Vincenzo D'Arienzo (PD).
"Il Nord Italia è una delle aree più calde del Paese sul fronte degli incendi di rifiuti, e non è esente da altri illeciti ambientali. Diverse inchieste degli ultimi anni hanno dimostrato che in molti casi i flussi si sono invertiti rispetto al passato e vedono oggi le regioni settentrionali come punto di arrivo dei rifiuti. Gli incendi e gli stoccaggi di rifiuti in capannoni abbandonati sono un sintomo importante dei traffici illeciti e non vanno sottovalutati", dichiara il presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli. "Questa missione sarà l'occasione per acquisire informazioni e vedere in prima persona alcuni siti interessati da roghi e smaltimenti illeciti e svolgere approfondimenti sul tema dei dragaggi portuali e della contaminazione da Pfas. Faremo anche un sopralluogo al Sin di Porto Marghera: un sito perimetrato per la prima volta nel 2000 e che oggi, dopo quasi 20 anni, ha un procedimento di bonifica concluso solo sul 16% dei suoli e l'11% delle acque di falda", conclude Vignaroli.