torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Regolamento Imballaggi, Alleanza Coop e Federalimentare critiche: serve equilibrio

where Roma when Mar, 13/12/2022 who roberto

L’impatto potenziale derivante dalla combinazione delle diverse misure contenute nella proposta di regolamento potrebbe essere devastante, secondo le due associazioni

Trovare un equilibrio tra i crescenti alleanza-coop.jpgoneri per le imprese che devono rimanere competitive sul mercato globale e un nuovo modo di pensare la produzione e i consumi: questa è una delle principali sfide che la nostra economia ha davanti, obiettivi che passano per scelte legislative coerenti ed efficaci. È ciò che l’Alleanza delle Cooperative ha chiesto nel corso dell’audizione in commissione Ambiente al Senato sullo schema di decreto legislativo sulle direttive su rifiuti e imballaggi
 
"Occorre diffondere una cultura del riuso e del riciclo, una normativa più incentivante, una progettazione, a monte, dei prodotti che contenga in sé la capacità di durare nel tempo e rigenerarsi a fine ciclo - ha sottolineato l'Alleanza - . Si tratta, ancora, di promuovere e supportare la transizione verso la sostenibilità e la trasformazione tecnologica e digitale della società e del mondo cooperativo, definendo gli indicatori ed orientando gli investimenti verso progetti efficaci e misurabili, finalizzati a realizzare gli obiettivi e le strategie di economia circolare e sostenibilità". Il recepimento delle nuove direttive in materia di rifiuti e di imballaggi rappresenta un momento fondamentale e strategico per assicurare un riordino ed un aggiornamento della disciplina vigente, definendo un quadro di riferimento che assicuri la promozione di una economia realmente circolare.
"Si rileva in via generale - ha concluso l'Alleanza - come anche il decreto correttivo in esame, prevalentemente orientato alla correzione di denominazioni istituzionali, refusi ed errori materiali non coglie adeguatamente l'opportunità di procedere a un sostanziale intervento di riordino della disciplina vigente e di risolvere le problematiche più volte sollevate dalle imprese e dalle associazioni nel corso di questi anni."
 
Federalimentare, la transizione green non può avvenire con packaging free

"Pur condividendo gli obiettivi generali relativi alla proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, non possiamo non unirci al coro di critiche che sono state già lanciate a mezzo stampa da tutti i principali rappresentanti del mondo industriale". Così Ivano Vacondio interviene sulla proposta che la Commissione Europea ha pubblicato all'interno del secondo pacchetto economia circolare il 30 novembre scorso in termini di prevenzione, riduzione e riutilizzo degli imballaggi immessi nel mercato.
 
Misura devastante
Una misura che rischia di essere devastante, osserva il presidente di Federalimentare, per tutto il settore alimentare e delle bevande: "L’impatto potenziale derivante dalla combinazione delle diverse misure contenute nella proposta di regolamento, in una fase congiunturale così difficile  - spiega Vacondio - , risulterebbe insostenibile sia dal punto di vista economico, a causa dei maggiori costi e oneri sugli operatori economici sia dal punto di vista tecnologico, in relazione alle difficoltà logistiche e organizzative di non poco conto in capo alle imprese impossibilitati ad adeguarsi in così poco tempo. Senza contare le ricadute di un potenziale un effetto depressivo sui consumi e in contrasto con la forte propensione delle nostre imprese all’export". "Mi preme ribadire che la transizione verso imballaggi sempre più sostenibili - prosegue il presidente - non può avvenire tramite l’approccio ‘packaging free’ che è nelle intenzioni della Ce. L’imballaggio alimentare non è un semplice ‘contenitore’, ma ha una funzione essenziale per mantenere inalterata la conservazione, la qualità, la sicurezza del prodotto alimentare lungo tutte le fasi della filiera".

immagini
alleanza-coop