Ride Green, anche la 100esima edizione del Giro d’Italia punterà al recupero dei rifiuti
Nella passata edizione furono recuperati infatti 56.734 kg di rifiuti, di cui l’84% è stato riciclato. Il progetto è nato per aumentare la sostenibilità ambientale lungo il percorso della competizione
Dopo il successo della prima edizione del 2016, il progetto Ride Green accompagnerà anche quest'anno il Giro d'Italia, la gara che da 100 anni racconta l'agonismo sportivo, la passione del tifo e le bellezze del territorio italiano.
Ride Green nasce per ridurre l'impatto sull'ambiente della corsa e tutelare proprio quelle bellezze naturali che il Giro da sempre esalta; un programma quinquennale per ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati e quanto ad essi correlato (conferimento in discarica, inquinamento del suolo e dell'aria, emissioni di gas a effetto serra) in direzione di scenari produttivi e di consumo in cui gli scarti vengono resi utilizzabili per altri processi e rivalorizzati economicamente, nell'ottica della circular economy.
Il progetto di raccolta differenziata, messo a punto in collaborazione con la Cooperativa Erica e già messo in atto durante lo scorso Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con 56.734 kg di rifiuti recuperati di cui 84% riciclati.
Novità e numeri per l’edizione 100 - Per questa edizione saranno oltre 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata che verranno prodotti da Eurosintex e inviati a tutti i comuni sede di tappa di partenza e arrivo per gestire la raccolta differenziata. I contenitori, con il logo di Ride Green, saranno poi regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta quale “eredità” del progetto. Tutti gli stand dell’open village, così come le aree Hospitality, saranno dotati di mastelli e sacchi per la raccolta differenziata. Inoltre, l’azienda Novamont fornirà a catering Milano stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Le isole dell’open village saranno dotate di segnaletica realizzata in cartone riciclato da 100% Campania: sui totem e fondali che segnaleranno gli eco-punti con i contenitori saranno evidenziati i materiali oggetto di raccolta differenziata. Tutte gli eco-punti degli open village e hospitality saranno presidiati da oltre 250 volontari su tutto il territorio nazionale, reclutati dai comitati di tappa.