Batterie. Via libera dell’Antitrust al progetto di produzione europea da 2,9 miliardi
Il progetto European Battery Innovation finanziato da Germania, Francia e Italia include Paesi quali Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Grecia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia
Le autorità antitrust Ue hanno approvato un progetto da 2,9 miliardi di euro per la produzione di batterie finanziato da Germania, Francia, Italia (con il gruppo Fca-Psa-Stellantis) e altri nove paesi del blocco, rispondendo alla crescente domanda di batterie per auto e industriali nel continente.
I membri del programma, chiamato European Battery Innovation, includono Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Grecia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia, ha comunicato la Commissione europea. I paesi sperano di attrarre 9 miliardi di euro da investitori privati. Il blocco ha lanciato la European Battery Alliance nel 2017 nel tentativo di sviluppare un'industria che dovrebbe prosperare in un futuro a basse emissioni di CO2 e garantire che il continente non dipenda da prodotti o tecnologie importati dall'estero.
"Per queste sfide enormi per l'innovazione dell'economia europea i rischi possono essere troppo grandi per essere affrontati da un solo Stato membro o da una singola società", ha detto in un comunicato la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager. "Quindi, ha senso che i governi europei uniscano le forze per sostenere l'industria nello sviluppo di batterie più innovative e sostenibili" ha aggiunto Vestager. Il progetto coprirà l'intera catena del valore delle batterie, dall'estrazione delle materie prime, alla progettazione e produzione delle celle e dei pacchi batteria fino al riciclaggio e allo smaltimento.