Biogas Wipptal: un’eccellenza riconosciuta anche in Germania
È l’unico impianto di biogas italiano chiamato a definire le migliori tecniche disponibili
La Germania, attraverso il suo ministero dell’Ambiente, ha coinvolto l’azienda Biogas Wipptal, proprietario e gestore di un impianto di biogas nel Comune di Val di Vizze (BZ), in un importante progetto di ricerca e sviluppo internazionale. Scelta come unica realtà italiana del settore perché riconosciuta come eccellenza da studiare e replicare, contribuirà ad identificare le migliori tecniche disponibili nel settore della gestione degli effluenti dalla tenuta di bovini per la produzione di latte. In precedenza il progetto, ottenendo i finanziamenti “Life+”, aveva già di fatto ricevuto il benestare della Commissione Europea.
Questa partnership è un ulteriore riconoscimento internazionale del progetto della Biogas Wipptal, società fondata da un gruppo di imprenditori agricoli della Val di Vizze che ha realizzato un impianto unico in tutta Europa: alimentato dai reflui zootecnici prodotti dalle aziende locali, produce energia elettrica rinnovabile e ottiene, per effetto sinergico, calore impiegato per l'essiccazione del digestato residuo dalla produzione del biogas. Questo, dopo opportuna essicazione, si trasforma in un fertilizzante totalmente naturale e inodore, utilizzabile nelle economie locali del settore caseario, frutticolo e vinicolo.
Con la firma del contratto concluso con il Ministero Federale dell’Ambiente e l’Agenzia Ambientale Federale Tedesca, i tecnici di Biogas Wipptal sono chiamati a fornire un’analisi approfondita, entro marzo 2019, dello status quo in materia di trattamento e ricondizionamento di reflui e digestato, per individuare lo stato dell’arte, ossia le migliori tecniche disponibili ai sensi della direttiva IED 2010/75/UE. La ricerca si inserisce in un piano d’azione volto a stabilire le possibili linee d’azione per ridurre, a livello di Unione, le emissioni di ammoniaca derivanti dallo spargimento degli effluenti zootecnici come anche le emissioni di sostanze diverse dall’ammoniaca.
Molti studi, anche avviati dalla Commissione europea, sono arrivati alla conclusione che i maggiori benefici, anche in termini di miglior rapporto costi-servizi, sono ottenibili attraverso una corretta gestione degli effluenti zootecnici.