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Il GSE rileva che la producibilità di biometano ammessa ai meccanismi ha toccato il 21,5% del limite massimo ammesso

Tra gennaio e maggio 2021 la producibilità di biometano ammessa ai meccanismi del DM 2 marzo 2018  è di circa 236,3 milioni di standard metri cubi all'anno, il 21,5% del limite massimo ammesso, pari a 1,1 miliardi Sm3. Lo evidenzia il GSE, che monitora il raggiungimento del limite massimo e ha aggiornato, inoltre, il contatore della producibilità e dell'effettiva produzione annua degli impianti di biometano avanzato e di biocarburanti avanzati diversi dal biometano, qualificati in esercizio ed espressa in Certificati di Immissione in Consumo (CIC).
 
I numeri
Per quanto riguarda la produzione di biometano avanzato, nel medesimo periodo risultano 89.166 CIC oggetto di ritiro da parte del GSE per un controvalore di circa 33,4 milioni di euro. Il GSE ha incentivato circa 56,9 milioni di Sm3 e ha fisicamente ritirato e collocato sul mercato circa 51,4 milioni di Sm3, inclusivi anche dei quantitativi ritirati agli impianti non ancora incentivati (5,3 milioni di Sm3 prodotti dagli impianti con lettera di intenti sottoscritta, che hanno richiesto il ritiro fisico al GSE), per un controvalore di circa 10,7 milioni di euro. Con riferimento, invece, alla produzione di biocarburanti avanzati, nel primo trimestre 2021, non risultano CIC oggetto di ritiro da parte del GSE pertanto non è stata aggiornata la relativa sezione.