Enel inaugura un impianto fotovoltaico in un osservatorio astronomico in Cile
L'impianto La Silla, da 1,7 MW, combina l'uso di innovativi moduli bifacciali e smart con quelli convenzionali
Enel ha completato e connesso alla rete l’impianto fotovoltaico La Silla, nel nord del Cile. Si tratta di un impianto fotovoltaico di taglia industriale che combina l'utilizzo di moduli bifacciali e smart con quelli convenzionali per testare nello stesso sito le performance delle tecnologie innovative rispetto a quelle dei pannelli convenzionali. L'innovativo impianto, di proprietà della controllata del Gruppo Enel, Enel Green Power Chile Ltda, prende nome dal vicino osservatorio astronomico a cui fornirà energia. L'impianto fotovoltaico e l'osservatorio si trovano su una montagna vicino a La Higuera, una città nella regione di Coquimbo ai margini del deserto di Atacama, 600 km a nord della capitale Santiago.
I moduli smart dell'impianto contengono un microchip che ottimizza la produzione di ogni pannello, permettendo di fornire energia alla rete indipendentemente da eventuali anomalie che interessino altri pannelli; a differenza dei moduli convenzionali, dove il malfunzionamento di un pannello può influenzare la produzione degli altri. I moduli bifacciali catturano l'energia solare da entrambi i lati del pannello a differenza di quelli tradizionali che sono in grado di catturare l'energia solo da un lato.
I moduli bifacciali e smart saranno testati nello stesso sito insieme a quelli convenzionali così da comparare le performance delle tecnologie innovative rispetto a quelle dei pannelli convenzionali. Si prevede che l'utilizzo dei pannelli innovativi possa aumentare la potenza di generazione tra il 5% e il 10% rispetto a un tradizionale impianto fotovoltaico della stessa taglia. I primi risultati dei test confermano questa stima, mentre Enel sta continuando a esplorare potenziali miglioramenti.
Per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico, Enel ha investito circa 3,4 milioni di dollari USA. Il parco fotovoltaico, supportato da un contratto di vendita a lungo termine con l'osservatorio astronomico di La Silla, consegnerà l'energia prodotta al Sistema Centrale Interconnesso del Cile (SIC). L'impianto fotovoltaico è in grado di generare circa 4,75 GWh all'anno, equivalenti al fabbisogno energetico di quasi 2.000 famiglie cilene e a più del 50% dei consumi annuali dell'osservatorio. L'energia generata da La Silla eviterà l'emissione in atmosfera di oltre 2.000 tonnellate di CO2.
L'osservatorio di La Silla è dotato di diversi telescopi ottici con diametro dello specchio fino a 3,6 metri. La struttura fa parte dell'ESO, preminente organizzazione di ricerca astronomica intergovernativa attiva nella progettazione, realizzazione e gestione di potenti strutture per l'osservazione astronomica dalla Terra. Oltre a La Silla, ESO possiede l'osservatorio Paranal, che ospita il Very Large Telescope (VLT). A circa 20 chilometri da Paranal, sulla cima di Cerro Armazones, ESO sta costruendo lo European Extremely Large Telescope (E-ELT), un telescopio da 39 metri di diametro. ESO inoltre gestisce il telescopio APEX, situato ad un'altitudine di 5.000 metri, sull'altipiano di Chajnantor, a circa 50 chilometri da San Pedro de Atacama. Infine ESO collabora con ALMA, il più grande osservatorio radio astronomico del mondo.
Enel, attraverso la sua controllata EGPC, gestisce attualmente un portafoglio di impianti in Cile con una capacità installata complessiva di oltre 1 GW, di cui 452 MW di eolico, 492 MW di solare e 92 MW di idroelettrico. Inoltre, EGPC attualmente ha 150 MW di progetti in esecuzione che, una volta completati, porteranno la capacità totale installata della società in Cile a quasi 1.200 MW. Tra questi progetti Cerro Pabellón che avrà una capacità installata lorda di 48 MW e sarà il primo impianto geotermico del Sud America.