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Irex, le rinnovabili resistono nonostante il crollo dei mercati finanziari

where Milano when Lun, 14/09/2015 who michele

Il comparto delle rinnovabili in Italia pare accelerare il processo di consolidamento già in atto nell'ultimo biennio, per compensare il calo del mercato primario

di Alessandro Marangoni*
 
alessandromarangoni1.jpgI principali indici dei mercati finanziari hanno vissuto un'estate travagliata. Prima la crisi del debito greco sfociata nel referendum di luglio, poi il tonfo della Borsa di Shanghai in agosto hanno scatenato il panico tra gli investitori, bruciando buona parte di quanto guadagnato nella prima metà del 2015. Nemmeno la FED, che sembra indugiare sull'aumento dei tassi di interesse a settembre, è riuscita a ridare slancio ai listini pesantemente afflitti dalla caduta cinese, mentre la BCE si è vista ridurre l'effetto del quantitative easing dalle pesanti svalutazioni dello Yuan. DAX, CAC e IBEX hanno ceduto rispettivamente il 6%, il 3% ed il 5% tra luglio e agosto.
Il nostro Paese non è stato immune dal crollo delle Borse europee: l'indice FTSE All-Share ha infatti registrato un -2% nel bimestre estivo. Le perdite sono state in parte compensate da una crescita economica in fase di consolidamento, almeno secondo quanto dichiarato dagli economisti dell'OCSE. L'ISTAT a inizio settembre ha rivisto al rialzo le stime sul PIL (+0,6% la crescita acquisita dal 2015) e sulla disoccupazione, scesa al di sotto del 12% a luglio.
In evidente sofferenza anche il comparto energetico, con l'indice FTSE Oil & Gas che cede il 7% tra luglio e agosto. L'eccessiva offerta ha infatti annullato l'effetto della ripresa dei consumi, spingendo le quotazioni del greggio verso i valori del 2009. Brent e WTI si assestano rispettivamente a quota 52,98 $/bbl e 48,16 $/bbl a fine agosto. Resiste il settore del gas, anche grazie all'aumento dei consumi, dovuto al termoelettrico, registrato nel mese di agosto (+15,5%).irexsettembre2015.jpg

L’Irex limita le perdite - In un'estate da dimenticare per i listini finanziari l'indice IREX ha perso solo il 4% nel bimestre luglio-agosto. Le difficoltà vissute dal comparto energetico non hanno tuttavia intaccato il dinamismo delle pure renewable quotate, che anche nel periodo estivo sono state attive. Tra le società dell'indice, K.R. Energy è entrata nel segmento del mini eolico acquisendo dalla società Ascent Resources Italia S.r.l. due impianti situati in provincia di Benevento, per una potenza complessiva di 120 KW e un controvalore di 520 mila euro. Kinexia, dopo aver approvato la fusione per incorporazione con Biancamano S.p.A., conferirà tutti gli asset del settore rinnovabili alla controllata Innovatec, mantenendo come core business la gestione dei rifiuti e i servizi per l'ambiente. Ternienergia ha invece acquisito una quota del 15% del capitale sociale di New Gas Trade Srl, attiva nel settore upstream del gas naturale, detenuta da Intermonte Holding SIM.  Attivo anche il Gruppo Green Power, che ha sottoscritto un accordo per l'acquisizione del ramo di Gruppo Fondiario Italia attivo nella vendita ed installazione di soluzioni per l'efficientamento domestico. PLT Energia, invece, ha acquisito il 100% di FAS Srl, società titolare di un impianto eolico da 2,55 MW a Catanzaro.
Nel complesso il comparto delle rinnovabili in Italia pare accelerare il processo di consolidamento già in atto nell'ultimo biennio, per compensare il calo del mercato primario. La prossima pubblicazione del nuovo decreto sull'incentivazione delle FER non fotovoltaiche, ma soprattutto gli esiti della COP21 di fine anno a Parigi potrebbero influenzare sensibilmente gli investimenti nel nostro Paese e in Europa.

*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex

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Amministratore delegato di Althesys Grafico andamento mercati Irex settembre 2015
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