Istat, sono al Nord e di grandi dimensioni le aziende agricole che puntano sulle rinnovabili
Secondo la fotografia del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura, sono 21.573 le aziende agricole che dispongono di impianti rinnovabili. Si tratta in prevalenza di aziende di grandi dimensioni, localizzate per il 62% nel Nord Italia. Crescono soprattutto al Sud, invece, per le aziende biologiche. La superficie utilizzata in Italia è pari al 42,8% del territorio, in diminuzione del 2,5% rispetto al 2000.
Crescono gli investimenti per la produzione di energia da fonte rinnovabile. È quanto emerge dai dati definitivi del 6° Censimento Generale dell’Agricoltura. Secondo la fotografia scattata dall’istituto nazionale di statistica, sono 21.573 le aziende agricole che dispongono di impianti rinnovabili. Sono prevalentemente di grandi dimensioni, localizzate soprattutto nel Nord Italia (62% del totale). La tipologia di impianto più diffuso è quella solare (80% delle aziende hanno impianti di energia rinnovabile), seguita da quella relativa alla geotermia (11%) e da quella che utilizza biomassa (9%). Il contributo delle aziende agricole per la produzione di energia da fonte rinnovabile deriva anche dalla coltivazione di specie vegetali utilizzate a fini energetici e non alimentari. In tale produzione sono coinvolte 1.382 aziende, prevalentemente localizzate nel Nord del Paese (78% del totale nazionale), che destinano a tali colture 17.018 ettari.
Altro dato rilevante sono 44.455 le aziende biologiche presenti nel nostro Paese (il 2,7% del totale nazionale). Particolarmente rilevante appare la loro presenza nel Mezzogiorno, dove si trova il 63% delle aziende che praticano la produzione biologica. In particolare, nelle Isole si registra il valore più elevato di superficie biologica media per azienda (24,9 ettari per azienda) e quote più elevate di capi allevati con metodo biologico sul totale, per quasi tutte le specie. Nel settore zootecnico il metodo di produzione biologico risulta essere relativamente più diffuso nell’allevamento dei caprini (9,8% del totale dei capi allevati) e degli ovini (9,1%).
Dal censimento emerge anche che sono 1.620.844 le aziende agricole e zootecniche attive in Italia (-32,4% rispetto al 2000). La dimensione media è di 7,9 ettari di Superficie Agricola Utilizzata (+44,2%). La superficie utilizzata complessiva è pari al 42,8% del territorio nazionale (12,9 milioni di ettari totali), in diminuzione del 2,5% rispetto al 2000. Negli ultimi dieci anni si è assistito in tutte le regioni di Italia ad una diminuzione del numero di aziende, fenomeno questo che ha interessato prevalentemente quelle di piccola e media dimensione (inferiori a 30 ettari), mentre quelle con 30 ettari e oltre di SAU sono aumentate sia in numero che in superficie: nel 2010 esse rappresentano il 5,3% delle aziende italiane e coltivano il 53,8% della SAU nazionale. Allo stesso tempo si è riscontrata una crescita della dimensione media delle aziende, in particolar modo nell’Italia insulare (+79,8%) e nel Centro (+51,1%). Nonostante ciò, le aziende del Nord continuano ad avere le maggiori dimensioni medie (14,4 ettari di SAU per azienda nel Nord-ovest e 9,8 nel Nord-est), mentre al Sud si rileva il valore più basso (5,1 ettari per azienda).