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È nato il “Manifesto per le energie rinnovabili in Basilicata”

where Potenza when Mer, 10/03/2021 who roberto

Lo hanno firmato Legambiente Basilicata, Alleanza per il Fotovoltaico in Italia e Rete degli Studenti medi Basilicata

L’emergenza climatica determinerà fv.jpgimpatti sociali, economici e ambientali drammatici in ogni parte del mondo e può essere arginata solo se le fonti rinnovabili diventano il centro nevralgico di un sistema energetico orientato al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2040. In Italia raggiungere questo obiettivo non è impossibile, ma vi è l’urgente bisogno di attuare misure coraggiose tali da garantire la riduzione dei fabbisogni di energie fossili attraverso l’efficienza energetica e lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili in ogni territorio. In quest’ottica, il ricorso ai potenti programmi di intervento quali il Next Generation EU e il Quadro Finanziario Pluriennale comunitario 2021-2027 è fondamentale per la costruzione di un’economia, nazionale e regionale, a basso contenuto di carbonio.
 
Da questi assiomi fondamentali trae origine il “Manifesto per le energie rinnovabili in Basilicata” firmato  da Legambiente Basilicata, Alleanza per il Fotovoltaico in Italia e Rete degli Studenti medi Basilicata. Scopo principale del Manifesto è sensibilizzare la società civile e gli stakeholder istituzionali nazionali e locali sui vantaggi di natura economica, ambientale, etica ed occupazionale derivanti dalla transizione alle fonti di energie rinnovabili, con particolare riguardo al settore fotovoltaico.
 
Il Manifesto assume una rilevanza ancora più significativa per la Basilicata, che è la più grande riserva petrolifera su terraferma d’Europa, grazie a una intensa attività di sfruttamento di idrocarburi da oltre 20 anni. Tuttavia, negli ultimi anni le fonti rinnovabili hanno contribuito a cambiare sostanzialmente il sistema energetico regionale; basti pensare che già oggi in Basilicata la produzione di energia pulita è pari a oltre il 90% del totale. Ma per continuare in questa direzione occorre intervenire sulle barriere che impediscono di cogliere appieno i vantaggi di questa prospettiva.
 
“In questo contesto - afferma Antonio Lanorte, Presidente di Legambiente Basilicata - risulta fondamentale costruire gli strumenti per favorire la partecipazione e il dibattito pubblico, utili anche per sfatare luoghi comuni, se non vere e proprie fake news, sulle rinnovabili, sottolineando per esempio che le rinnovabili possono e devono servire ai cittadini e alle loro tasche, attraverso le Comunità Energetiche, ma anche affrontando il tema dell’impatto paesaggistico ed evidenziando come il cambiamento climatico sia un nemico terribile per il paesaggio e la biodiversità, in grado, peraltro, di causare danni irreversibili agli ecosistemi”.
 
“Le fonti rinnovabili – dichiara Alessandro Ceschiat dell’Alleanza per il fotovoltaico in Italia – costituiscono un importante e imprescindibile volano di crescita per le economie locali, per quella lucana in particolare. Riteniamo fermamente che sia urgente intervenire a livello normativo nazionale e locale sullo snellimento degli iter autorizzativi e su una definizione chiara e precise delle aree idonee e non idonee; riteniamo inoltre che, in questo contesto normativamente ancora nebuloso, la recente proposta di modifica alle regole in materia di energia e Piano di indirizzo energetico ambientale regionale sia totalmente inadeguata e presenti diversi aspetti critici che tendono a costruire una visione contraria allo sviluppo delle energie rinnovabili, auspicato invece dalla legislazione europea e nazionale. In particolare, la limitazione di capacità installabile di 3MWp per ogni singolo progetto inserita nella proposta di legge costituirà un evidente freno, forse definitivo, all’installazione di fonti rinnovabili nel territorio e alla possibilità di attrarre investimenti preziosi per l’economia lucana”.

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