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Parbleu! La Francia ha rallentato nel 2023 sulle rinnovabili

where Parigi (Francia) when Mer, 07/02/2024 who roberto

Lo evidenziano i dati del rapporto dell’Osservatorio francese. Il futuro delle energie green minato dalla concorrenza del nucleare

La Francia è in ritardo sugli francia-rinnovabili.jpgobiettivi di diffusione delle rinnovabili nel Paese. Lo evidenziano i dati dell’Osservatorio transalpino in materia che monitora l’andamento delle potenze e segnala un rallentamento di poco meno di un GW, passando da 5,3 del 2022 a 4,5GW l’anno scorso. “Con una quota del 28% di energia rinnovabile nel consumo di elettricità nel 2022, il Paese ha finalmente superato la soglia del 27% a cui puntava alla fine del 2020, ma non è ancora sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 40% entro la fine del 2030”, si legge nel comunicato ripreso da Euractiv.
 
I numeri del solare e dell’eolico
Per quanto riguarda le singole tecnologie, si apprende che il solare francese, come in tutta Europa, è decollato nel 2023, con 3 GW di nuova capacità installata, sulla scia dello slancio del 2021 e del 2022, quando sono stati installati 2,6 GW di nuova capacità. Per quanto riguarda l’energia eolica, il ritmo di installazione è rallentato rispetto al 2022, con solo 23 GW (inclusi 0,7 GW offshore) che dovrebbero essere installati entro il 2023, rispetto ai 26,5 GW (inclusi 2,4 GW offshore) previsti. Ciò è dovuto ai tempi molto lunghi di elaborazione delle domande e a una serie di vincoli normativi, un po’ come avviene anche in Italia
 
Tutta colpa del nucleare
A fare la concorrenza al futuro delle rinnovabili in Francia è, come è noto, il nucleare: le principali priorità energetiche della Francia per il 2030 promuovono in gran parte l’atomo come un modo per abbandonare i combustibili fossili, senza menzionare gli obiettivi di energia rinnovabile dell’Ue. Tra l’altro, a causa della manutenzione dei sui reattori le centrali nucleari francesi hanno prodotto 84.630 GWh di elettricità in meno (-22%) rispetto al 2021, con tutte le conseguenze sui prezzi in tutta Europa. Di qui la preoccupazione di Parigi a far ripartire la macchina nucleare che rappresenta il 62,8% di tutta l'elettricità generata nello Stato nel 2022. Serve “una forte volontà politica. È questo il cuore del dibattito”, ha ammesso Jules Nyssen, presidente dell’Unione francese delle energie rinnovabili (SER).

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