Regione Veneto, bando da 2 milioni per installare nelle case storage da fotovoltaico
Previsto un contributo a fondo perduto, con un importo massimo concedibile ai privati pari a 3.000 euro
La Regione Veneto ha dato il primo via libera ad un provvedimento che permetterà di sostenere economicamente i cittadini veneti nell’acquisto e nell’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di utenza domestica.
Il bando da 2 milioni di euro rientra nelle azioni previste dal Piano energetico regionale sulle fonti rinnovabili, risparmio ed efficienza, adottato dal Consiglio regionale nel 2017, in particolare quelle relative all’efficientamento del patrimonio edilizio esistente e alla diffusione sostenibile delle fonti rinnovabili. Attraverso il bando, la Regione intende fornire un concreto supporto all’utilizzo di sistemi di accumulo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
Nel bando si prevede l'assegnazione di un contributo a fondo perduto, con un importo massimo concedibile pari a 3.000 euro e variabile fino al 50 per cento delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di un sistema di accumulo a servizio di impianti fotovoltaici di utenza domestica. Saranno ammessi al contributo interventi realizzati nel 2019 e le spese dovranno essere sostenute a decorrere dal 1 gennaio; gli interventi, inoltre, dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 13 dicembre 2019. L'iter di approvazione del bando prevede ora il passaggio in III Commissione Consiliare. Acquisito il parere della Commissione, la delibera tornerà alla Giunta regionale per il via libera definitivo alla pubblicazione del bando.
“Sono molto soddisfatto del primo via libera a questa importante delibera in tema di consumo energetico e sostenibilità - sottolinea Roberto Marcato, assessore regionale all'energia, che ha proposto il testo alla Giunta - : è un intervento che, fornendo un incentivo direttamente al privato cittadino, consente, tra l'altro, di aumentare l'autoconsumo di energia e di supportare la stabilità della rete nell'ottica di un complessivo aumento della generazione distribuita.”