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Rinnovabili italiane, Irex trainato dall'Opa su Alerion

where Milano when Lun, 07/11/2016 who roberto

Buona la performance dell’Indice che chiude il mese di ottobre in crescita del 4%, replicando sostanzialmente il trend positivo dei mercati finanziari

di Alessandro Marangoni*

Nel mese di ottobre i principali indici dei mercati finanziari europei hanno registrato perfor-mance positive. Le Borse del vecchio continente hanno beneficiato del buono stato di salute dell’economia americana, che ha visto una crescita del PIL del 2,9% nel terzo trimestre, la migliore da due anni a questa parte. Il dato consente alla FED di ragionare con maggior tranquillità sulla stretta ai tassi di interesse, data come probabile a dicembre. In Europa, invece, la BCE ha rimandato la decisione sul prolungamento del quantitative easing a fine anno, contribuendo a ridare slancio ai listini. DAX e CAC40 hanno entrambe chiuso ottobre con un +1%, mentre in Spagna l’IBEX è cresciuto del 4%, complice la fine dello stallo sulla formazione del nuovo governo.

irex-indici-ottobre-2016.pngPositivo anche l’andamento del FTSE All Share, cresciuto del 5% nel mese di ottobre. A trainare il rialzo del listino di Piazza Affari hanno contribuito le buone prestazioni del settore bancario e le notizie positive pubblicate dall’ISTAT sul comparto industriale nel nostro Paese (ad agosto produzione +4,1% su base annua e ricavi +6,8%).
Andamento positivo anche per il settore dell’energia: l’indice FTSE Oil & Gas ha chiuso il mese segnando un + 2%. Dopo le forti perdite registrate nel mese scorso, il listino è cresciuto nonostante i dati poco incoraggianti del periodo gennaio-agosto sui consumi di gas in Italia (+0,3% rispetto al 2015) e sulla produzione nazionale (-18,8%). In calo rispetto a settembre il prezzo del petrolio, complice il mancato accordo tra produttori OPEC e Paesi esterni all’organizzazione (Russia e Messico in primis): Brent e WTI si sono assestati a fine ottobre a quota 48,51 $/bbl e 46,79 $/bbl.
Buona la performance dell’IREX Index che chiude il mese di ottobre in crescita del 4%, replicando sostanzialmente il trend positivo dei mercati finanziari. I dati sulla potenza installata aggiornati a fine settembre (fonte Anie Rinnovabili) mostrano una crescita del fotovoltaico rispetto allo stesso periodo del 2015 (+29%, 279,3 MW), mentre il comparto dell’eolico e dell’idroelettrico continua a soffrire (-13% sul 2015, 214,7 MW installati per l’eolico, -38%, 44,4 MW installati per l’hydro), complice il meccanismo dei registri/aste contingentate.
Tra le società dell’indice IREX, Alerion ha registrato la performance migliore con un +33% a fine mese. L’azienda attiva nell'eolico è stata oggetto di una seconda offerta di Fri-El Green Power, che rialza il prezzo offerto nell'OPA di e2i energie speciali (Edison e F2i), lanciata dopo la prima OPA della stessa Fri-El. Maglia nera per Innovatec che, a causa delle difficoltà del gruppo Kinexia, ha visto sottoscritto solo il 57,7% dell'aumento di capitale proposto, regi-strando un calo del 47% ad ottobre.

Tra le altre società del listino, Falck Renewables ha messo in esercizio un impianto eolico in Scozia, per una potenza di circa 25 MW: la capacità complessiva del gruppo in UK sale dunque a 377 MW. Frendy Energy, invece, ha firmato un contratto per la cessione del 51% di Frendy Scotta srl, titolare di tre impianti mini hydro da 2 MW di potenza complessiva.
In conclusione, nonostante gli stimoli alla crescita delle FER arrivati dall’Unione europea e dalla COP21, il mercato delle rinnovabili in Italia rimane debole. Gli operatori, nell’attesa della nuova SEN traguardata al 2030, reagiscono tramite aggregazioni e cercando di razionalizzare i propri asset.
 
*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex
 

 

 

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Irex trainato dall'Opa su Alerion
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