Fri-El conquista il cda Alerion, battuta la cordata Edison-F2i
L'assemblea degli azionisti approva anche la proposta di portare il Cda a otto membri
Finisce con la netta vittoria dei bolzanini di Fri-El la battaglia per il controllo del Cda di Alerion; sconfitto il tandem formato da Eolo Energia (Edison) e F2i. La lista presentata da Fri-El ha ottenuto voti per il 53,594% del capitale presente, pari all'86,4%, mentre quella di Eolo Energia si è fermata al 46,379%. AD di Alerion sarà Josef Gostner, attuale numero uno di Fri-El.
All’inizio delle trattative le forze in campo erano ben distanziate: Eolo-F2i partiva con una quota di circa il 39% e Fri-El con il 29,9% del capitale. A fare la differenza l'alta affluenza di Fri-El all'assemblea, con una presenza di circa 200 soci. Di fatto, i bolzanini sono riusciti a portare dallo loro parte quasi tutta l'assemblea, in particolare i piccoli soci e gran parte dei fondi: a votare la lista di Fri-El è stato il 46,3% del capitale, mentre Edison-F2i si è fermato al 40%, al quale va aggiunto l'1% annunciato in assemblea da Giuseppe Garofano, uno dei fondatori di Alerion.
L’appello - "Siamo una famiglia di imprenditori che rischia del proprio, non siamo funzionari di stato, per favore votate per noi": questo l'appello lanciato da Gostner ai piccoli azionisti di Alerion durante l'assemblea.
Fri-El inoltre ha messo sul piatto "l'ingresso in Cda di un rappresentante dei piccoli azionisti" e, secondo George Vaja, Cfo del gruppo, prevede di "ridurre i costi di gestione di personale e finanziari con effetti economici significativi nel prossimi tre anni". "Nel secondo anno - ha aggiunto - avremo un Mol tra i 44 e i 47 milioni e un risultato netto di 8-9 milioni; puntiamo poi alla crescita, conferendo attività ad Alerion e valutando acquisizioni di piccoli operatori ed una eventuale fusione con un altro operatore".
Giovanni Brianza, presidente di Eolo Energia (Edison), in cordata con F2i per il controllo di Alerion, aveva invece espresso la volontà di non "delistare" la società, di cui avrebbe invece voluto "scrivere la storia insieme agli azionisti”.