Sondaggio. Rinnovabili e nucleare. Cresce l’apprezzamento degli italiani
Gli italiani sono a favore delle energie rinnovabili più della media Ue: l'88% degli elettori sostiene investimenti in energia solare ed eolica, con un forte sostegno anche tra gli elettori conservatori; il 62% degli elettori dei partiti di governo è favorevole a nuove centrali, in linea con le tendenze europee
Cresce l’apprezzamento verso le energie rinnovabili ma anche per il nucleare tra gli italiani. È quanto emerso da un sondaggio condotto da Project Tempo, un'organizzazione indipendente operante in tutta l'Ue e specializzata in ricerche sociali ed elettorali, che ha analizzato le percezioni degli elettori italiani sulle tecnologie climatiche.
Apertura sulle rinnovabili
Il sondaggio, condotto su un campione rappresentativo dell’elettorato italiano, ha esplorato una vasta gamma di domande relative a preferenze politiche e tematiche climatiche, con un focus particolare su energia nucleare e rinnovabili. I dati raccolti tra il 28 agosto e il 24 settembre 2024 rivelano una crescente apertura verso l’energia nucleare, in linea con le tendenze osservate in altri grandi Paesi europei, accompagnata da un forte sostegno agli investimenti in fonti rinnovabili come eolico e solare. In particolare, il sondaggio evidenzia che una parte significativa degli elettori favorevoli al nucleare sostiene con convinzione anche le rinnovabili. Ad esempio, tra gli elettori della Lega: l’82% è favorevole a investimenti in nuove fonti rinnovabili come solare ed eolico. Solo il 14% si dichiara contrario.
Il dibattito sul nucleare
Sebbene il dibattito sul nucleare resti polarizzato, i dati descrivono un panorama più sfumato e complesso, offrendo spunti preziosi per i decisori politici. In questo contesto di polarizzazione, potrebbe dunque emergere un nuovo consenso tra gli elettori italiani, che riflette il desiderio di una strategia energetica bilanciata che promuova contemporaneamente nucleare e rinnovabili. Per quel che riguarda l’energia nucleare, il 62% degli elettori dei principali partiti di governo (FdI, Lega, FI) si dichiara favorevole alla costruzione di nuove centrali, suggerendo che l’amministrazione Meloni potrebbe considerare questa opzione senza il rischio di alienare il suo elettorato. Tra gli elettori del Partito Democratico emerge invece una posizione più ambivalente, con divisioni nette tra favorevoli e contrari. Tra gli elettori politicamente indecisi, spesso determinanti negli scenari elettorali, il 51% si esprime a favore del nucleare. Di questi, il 71% si colloca nello spettro politico del centro-sinistra e del centro-destra, dimostrando che il consenso su queste questioni può superare le tradizionali divisioni ideologiche. Per Maximo Miccinilli, Project Tempo consultant “tra le diverse energie rinnovabili e le nuove tecnologie disponibili per affrontare il cambiamento climatico, i dati di Project Tempo mostrano che la maggioranza degli elettori indecisi in Italia sta diventando più aperta all’energia nucleare. I dati evidenziano progressi chiari verso una maggiore accettazione del nucleare in Italia. È interessante notare che il Partito Democratico, tradizionalmente contrario al nucleare, mostra una crescente apertura verso questa tecnologia pur mantenendo una certa ambivalenza. L’unico partito opposto resta il M5S, che potrebbe non avere il potere di bloccare una decisione nazionale di reinvestire nel nucleare.