Storico! In aprile le rinnovabili oltre il 50% in Europa e in Italia. Tonfo fossile. Lo studio
Il documento di Ember. Nel mese scorso la produzione di elettricità dell’Ue da combustibili fossili è scesa ad appena il 23%, di fronte a una domanda di elettricità in aumento. In Italia toccata quota 51,2%. Emissioni ancora in calo
In aprile l’Ue ha raggiunto un’importante pietra miliare nella sua transizione elettrica: per la prima volta da decenni i combustibili fossili hanno generato meno di un quarto dell’elettricità dell’Ue (in un solo mese), con il vento e il sole e le piogge a guidare la transizione elettrica. Lo si apprende dal Global electricity review di Ember. Un dato confermato anche in Italia dove secondo Terna le fonti rinnovabili hanno coperto il 51,2% della domanda elettrica (era il 36% ad aprile 2023). In aumento la fonte idrica +197,5% e fotovoltaica +19,5%. In calo la fonte termica (-16,6%).
La quota green è al 54%
Tornando alla Ue, il mese scorso la produzione di elettricità da combustibili fossili è scesa al minimo storico del 23%, diminuendo drasticamente rispetto ad aprile 2023, a fronte di una domanda di elettricità in aumento. Ciò ha portato a una riduzione del 22% su base annua delle emissioni del settore energetico. A correre sono state invece l’energia eolica e quella solare con la ripresa dell’energia idroelettrica contribuendo alla più grande quota di energie rinnovabili mai registrata, pari al 54%. L’energia eolica e quella solare hanno raggiunto un livello record nell’aprile 2024, generando per la prima volta più di un terzo dell’elettricità dell’Ue. Anche se aprile si distingue, fa parte di un cambiamento consolidato in quanto la transizione elettrica in Europa continua ad avanzare, con le emissioni del settore energetico in calo del 18% nei primi quattro mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023.
Appena il 23% è fossile
Nell’aprile 2024, la quota di produzione di elettricità dell’Ue da combustibili fossili è scesa al punto più basso in un solo mese. Carbone, gas e altri combustibili fossili producono meno di un quarto dell’elettricità dell’Ue (23%). Il precedente minimo record era del 27% nel maggio 2023. Secondo l’European Electricity Review di Ember, l’anno scorso i combustibili fossili hanno generato per la prima volta da decenni meno di un terzo dell’elettricità dell’Ue (33%). Il declino dei combustibili fossili ha continuato ad accelerare nel 2024.
La produzione da combustibili fossili nell’aprile 2024 è diminuita di 14,8 TWh (-24%) rispetto ad aprile 2023. Di conseguenza, la produzione fossile dell’Ue ha raggiunto il livello mensile più basso, a 46 TWh. Sia il carbone che il gas sono diminuiti drasticamente. La produzione di carbone ha fornito solo l’8,6% del mix elettrico dell’Ue nell’aprile 2024, la quota più bassa di sempre. È diminuito di 7,3 TWh (-30%) rispetto ad aprile 2023, quando il carbone forniva il 12,3% dell’elettricità dell’Ue. Nell’aprile 2024 la produzione di gas rappresentava il 12,1% del mix elettrico dell’Ue, la quota più bassa in almeno otto anni. È diminuito di 6,8 TWh (-22%) rispetto ad aprile 2023, quando il gas forniva il 15,6% dell’elettricità dell’Ue.
La bassa produzione fossile ha significato anche emissioni mensili record nel settore energetico nell’aprile 2024, pari a 38 milioni di tonnellate di CO2 (MtCO2). Si tratta di un calo del 10% rispetto al precedente record stabilito nel maggio 2023 di 42 MtCO2.
La Global electricity review di Ember: https://ember-climate.org/insights/r...