Chimica verde – Nel 2013 aprirà i battenti il polo di Porto Torres
La bioraffineria integrata nel territorio sassarese farà debuttare in Italia nuove produzioni chimiche a basso impatto ambientale. L’investimento per la sola “Fase 1” è di oltre 110 milioni. Trecento i posti di lavoro, di cui una ventina per i ricercatori
Nasce a Porto Torres, in Sardegna, uno dei poli industriali di chimica verde più innovativi al mondo. Aprirà i battenti nel 2013, così come previsto dal protocollo d’intesa firmato il 26 maggio 2011 presso la presidenza del consiglio dei ministri. L’investimento per la sola “Fase 1” del progetto è pari a oltre 110 milioni di euro. Dall’avvio dei lavori sono stati emessi ordini per circa 65 milioni.
L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, insieme a Daniele Ferrari e Catia Bastioli, rispettivamente presidente e ad di Matrica, hanno presentato prima di Natale al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e al sottosegretario Claudio De Vincenti, il cantiere della joint venture tra Versalis (Eni) e Novamont.
La creazione di una bioraffineria integrata nel territorio, hanno spiegato, dedicata a una serie di prodotti innovativi in ottica di filiera, porterà nel paese nuove produzioni chimiche a basso impatto ambientale, ponendo le basi per una reindustrializzazione che avrà effetti positivi non solo nel comparto ma anche in tutta l’industria a valle e sull’agricoltura: un “caso studio di bioeconomia di filiera”, nel rispetto della biodiversità locale e un’opportunità per l’Italia di rilanciare, in particolare nei siti storicamente meno competitivi, un settore industriale strategico come quello chimico.
Le attività del cantiere Matrica occupano oggi circa duecento persone nell’indotto, con la previsione di raggiungere all’inizio del prossimo anno circa trecento lavoratori, a cui si aggiungeranno ulteriori cento persone che opereranno presso le officine esterne. Il completamento dei lavori e l’avvio degli impianti sono previsti entro la fine del 2013.
L’annesso centro di ricerca impiega 14 persone, di cui quattro nuovi giovani laureati recentemente inseriti, e prevede un’integrazione di ulteriori sette nuovi ricercatori nel 2013.