Fusione nucleare – Cominciata in Giappone la costruzione del reattore Iter
L’Enea e le industrie tricolori partecipano alla realizzazione della macchina per la produzione di energia green dall’atomo. Appalti da 750 milioni grazie ai magneti superconduttori. Lelli: “Il rilancio dell’economia italiana passa per l’alta tecnologia energetica”
“Un significativo passo avanti per il rilancio dell’economia italiana si sta compiendo grazie agli investimenti fatti nella ricerca e nel sistema industriale ad alta tecnologia che, nonostante la crisi, è uno dei pochi settori che ha accresciuto la propria competitività e creato nuovi posti di lavoro”. Lo ha detto Giovanni Lelli, commissario dell’Enea, intervenendo alla cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione di una macchina sperimentale per la produzione di energia da fusione nucleare in Giappone, con l’assemblaggio dei primi componenti arrivati dall’Europa.
Iter (iter.org) è un programma internazionale di fusione nucleare tra Europa e Giappone, alla cui realizzazione l’Agenzia italiana ha contribuito con il suo progetto e lavorando in sinergia con le nostre aziende che forniscono alcuni componenti essenziali. In particolare, le industrie italiane ad alta tecnologia sono riuscite a cogliere l’opportunità offerta dalla costruzione del reattore aggiudicandosi commesse del valore di 750 milioni di euro per componenti rilevanti, tra i quali i magneti superconduttori.
Fusione: energia verde senza pericoli – “La fusione nucleare – sottolinea la nota dell’Enea – è finalizzata a ottenere un’energia green, che non comporta i rischi legati al nucleare da fissione, che è la stessa energia che si verifica nelle stelle”. La collaborazione tra il sistema della ricerca pubblica e quello dell’industria nazionale dei sistemi energetici tecnologicamente avanzati ha portato alla qualificazione di prodotti “che ora possono competere e vincere in tutti i mercati mondiali”, prosegue la nota.
Per il progetto, l’Enea ha messo a disposizione le infrastrutture tecnologiche dei centri di ricerca di Frascati e del Brasimone e le competenze tecnico-scientifiche dei suoi ricercatori.
Guarda il servizio su Iter (dalla web tivù dell’Enea)