L’innovazione che verrà: IBM presenta cinque novità che cambieranno la nostra vita nei prossimi cinque anni
I campi interessati sono salute, ambiente, sicurezza e agricoltura
IBM rende note le cinque innovazioni scientifiche e tecnologiche che cambieranno le modalità con cui lavoreremo, vivremo e interagiremo nel corso dei prossimi cinque anni
Ecco qui di seguito l’edizione 2017 del tradizionale “IBM 5 in 5” (#ibm5in5).
1. L’intelligenza Artificiale (IA) potrà essere usata per diagnosticare lo stato di salute mentale delle persone. Negli Stati Uniti un adulto su cinque soffre di patologie legate alla compromissione di funzioni cerebrali, sia di natura neurologica (malattia di Huntington, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson e similari) che mentale (depressione o psicosi) e circa la metà degli individui che soffrono di disturbi psichiatrici gravi non seguono alcuna terapia.
Dato che il cervello è per certi versi ancora una "scatola nera" che non siamo in grado di comprendere del tutto, il linguaggio rappresenta una chiave per accedervi. In IBM, gli scienziati stanno usando le trascrizioni e le registrazioni di colloqui in ambito psichiatrico, combinate con tecniche di apprendimento automatico, per ricavarne modelli di linguaggio in grado di aiutare il personale sanitario a prevedere e monitorare in modo accurato psicosi, schizofrenia, disturbi ossessivi e depressione.
2. Usando hyperimaging e intelligenza artificiale sarà possibile vedere al di là dello spettro della luce visibile. Nel corso dei prossimi cinque anni, nuovi dispositivi che utilizzeranno tecnologie di hyperimaging combinati con strumenti di Intelligenza Artificiale ci aiuteranno a vedere oltre la luce visibile, combinando molteplici bande dello spettro elettromagnetico per rivelare informazioni preziose o potenziali pericoli che rimarrebbero altrimenti sconosciuti o nascosti alla vista; l’aspetto più importante è però che questi dispositivi saranno resi disponibili a un prezzo ragionevole e saranno quindi accessibili a un più vasto numero di applicazioni: la vista da supereroi sarà parte delle nostre esperienze quotidiane.
In pratica, per esempio, la possibilità di osservare i fenomeni fisici invisibili o appena visibili che ci circondano può contribuire a rendere le strade e le condizioni del traffico più sicure per i conducenti di automobili e per le stesse vetture con pilota automatico. Con l’utilizzo di una combinazione di dispositivi di analisi di immagini a onde millimetriche, videocamere e altri sensori, la tecnologia di hyperimaging potrà guidare in modo sicuro un veicolo attraverso la nebbia o la pioggia.
3. L’Internet of Things e nuovi algoritmi ci aiuteranno a comprendere la complessità della terra e dei sistemi terrestri fino ai minimi dettagli, facilitando l’analisi dei dati. Infatti, circa l’80% del tempo di un data scientist viene dedicato all’elaborazione dei dati invece che all’analisi e alla comprensione del significato dei dati stessi, ma grazie all'Internet of Things e a software e algoritmi di apprendimento automatico, nei prossimi cinque anni sarà più facile organizzare le informazioni relative al mondo fisico, per poter visualizzare e comprendere i vasti e complessi insiemi di dati raccolti da miliardi di dispositivi.
Ad esempio, grazie alla possibilità di aggregare, organizzare e analizzare i dati sul clima, sulle condizioni del terreno e sui livelli idrici in relazione alle attuali pratiche di irrigazione, una nuova generazione di agricoltori avrà a disposizione informazioni preziose per determinare le specie più adatte per il raccolto, il punto più indicato per la coltivazione e le modalità più idonee per una resa ottimale, salvaguardando nel contempo preziose risorse idriche, come IBM Research sta facendo dal 2012 presso Gallo Winery, integrando i dati relativi a irrigazione, suolo e meteo con immagini satellitari e altri dati provenienti da vari sensori, in modo da prevedere le specifiche necessità di acqua per produrre una resa ottimale di uva, in quantità e qualità.
4. Con le nanotecnologie sarà più facile diagnosticare malattie, grazie a laboratori di analisi “on-a-chip” che monitoreranno marcatori biologici e piccole particelle nell’ordine dei nanometri. Nell’arco dei prossimi cinque anni nuovi dispositivi di analisi biologica e medica terranno d’occhio la nostra salute: questi dispositivi permettereanno di identificare indizi, attualmente invisibili, presenti nei nostri fluidi corporei consentendo, ad esempio, di sapere subito se è opportuno rivolgersi a un medico. L'obiettivo è quello di organizzare in un unico chip di silicio tutti i processi necessari per l’analisi di una patologia che normalmente richiederebbe esami di biochimica di laboratorio su vasta scala.
5. I sensori intelligenti saranno in grado di rilevare l'inquinamento ambientale alla velocità della luce. La maggior parte degli agenti inquinanti infatti sono invisibili all'occhio umano, ma nei prossimi cinque anni nuove ed economiche tecnologie di rilevamento, collocate in prossimità dei pozzi di estrazione di gas naturale, delle strutture di stoccaggio e lungo le condotte di distribuzione consentiranno a questo settore di individuare in tempo reale perdite oggi invisibili. Reti di sensori Internet of Things connesse al cloud in modalità wireless permetteranno un monitoraggio continuo delle vaste infrastrutture di estrazione del gas naturale, consentendo di rilevare eventuali perdite nel giro di pochi minuti invece di settimane. In IBM gli scienziati stanno adottando questa nuova visione, collaborando con alcuni produttori di gas naturale, come Southwestern Energy, nell’esplorazione dello sviluppo di un sistema intelligente di monitoraggio degli impianti metaniferi, nell’ambito del programma Methane Observation Networks with Innovative Technology to Obtain Reductions (MONITOR) di ARPA-E.