Laura Castelli è la nuova presidente del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori
L’attuale direttrice generale del consorzio Erion Energy sarà affiancata da un nuovo comitato
L’assemblea dei rappresentanti nazionali del Cdcnpa–Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori si è riunita per rinnovare le cariche elettive della governance del Centro, composto da 17 consorziati di cui 14 sistemi collettivi e 3 individuali. È stata eletta presidente Laura Castelli, attuale direttrice generale del consorzio Erion Energy.
Il nuovo comitato esecutivo
Nel corso della riunione è stato rinnovato anche il comitato esecutivo ed è composto da Alberto Canni Ferrari (procuratore speciale consorzio Erp Italia); Giuliano Maddalena (direttore generale consorzio Ecoped); Guido Scanagatta (direttore product management & application automotive Exide Technologies); Michele Zilla (direttore generale Cobat Ripa).
Chi è Laura Castelli
Laureata in scienze ambientali, dopo un inizio di carriera in Aecom, società specializzata nel settore della consulenza ambientale, è entrata nel mondo dei sistemi di responsabilità estesa del produttore come operations specialist nel consorzio Ecolamp. Successivamente ha lavorato in Lloyd’s Register, ente di certificazione inglese operante anche sul territorio italiano, dove si è occupata di standard legati alle tematiche ambientali, di qualità, di salute e sicurezza. Nel 2018 è diventata operations manager b2c di Ecodom e ha ricoperto il ruolo di operations manager all’interno di Erion Compliance Organization. Nel 2022 Castelli assume la guida del Consorzio Erion Energy dedicato alla gestione dei rifiuti di pile e accumulatori, diventandone direttrice generale.
“Sono onorata dell’incarico conferitomi e per la fiducia che l’Assemblea ha voluto accordarmi. Come Presidente del Centro di Coordinamento lavorerò affinché anche l’Italia possa farsi trovare pronta di fronte alle sfide che il nuovo regolamento ci chiede di affrontare.” ha dichiarato Laura Castelli, Presidente del Cdcnpa. “Purtroppo, a livello di sistema Italia siamo ancora troppo distanti rispetto al target imposto dall’Unione Europea e questo rende necessario un cambio di prospettiva. Per garantirne il corretto riciclo, così da valorizzare il recupero di quelle materie prime indispensabili per alcuni settori strategici della nostra economia, occorre innanzitutto raccogliere di più. Ecco perché mi impegnerò in prima persona affinché si possa cooperare – in accordo con le norme comunitarie – per mettere in campo iniziative concrete volte all’incremento della raccolta sul territorio così da promuovere un’economia circolare e ridurre gli impatti ambientali nella fase finale del ciclo di vita delle batterie.”