L'Italia vince il Solar Decathlon Europe 2014
RhOME for denCity, il progetto del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, si è aggiudicata l’Olimpiade dell’architettura verde. Chiara Tonelli, team leader di RhOME “E’ anche la vittoria dell'Italia che sa produrre innovazione, creatività, impegno in un settore di punta”. Daikin tra gli sponsor principali
L’Italia non sarà campione del mondo di calcio, ma lo è nel campo dell’architettura sostenibile: RhOME for denCity, il progetto del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, si è infatti aggiudicato - per un’incollatura sui francesi, il che debitamente riporta alla memoria il Bartali di Paolo Conte, e superando in volata nelle ultime prove Germania, Cile e Olanda - il Solar Decathlon Europe 2014, che si è concluso sabato alla Citè du Soleil di Versailles.
“Quella di stanotte - ha commentato a caldo Chiara Tonelli, team leader di RhOME - è anche la vittoria dell'Italia che sa produrre innovazione, creatività, impegno in un settore di punta, ed è il risultato di questi mesi di lavoro intenso, la summa della passione e perseveranza di tutta la squadra. Non abbiamo puntato a vincere le singole prove, ma soprattutto ad assicurare il reale funzionamento dell'abitazione, per farla diventare non un sogno ma una possibilità concreta: RhOME non nasce per rimanere su un foglio di carta, ma per costituire una vera alternativa in grado di far fronte alle sfide ambientali ed energetiche. E' una casa che risponde alla necessità di aumentare la densità urbana eliminando sprechi energetici, bruttezza, abusivismo, degrado e aumentando la coesione sociale e la capacità di risposte collettive alla crisi".
La gara internazionale di bioarchitettura è stata instituita nel 2002 dal dipartimento di Energia USA e prevede il confronto tra 20 università di tutto il mondo, con lo scopo di progettare e costruire una casa perfettamente autosufficiente a livello energetico. Dieci prove - il Decathlon, appunto - che hanno evidenziato come questa casa pensata per produrre più energia di quanto ne consuma, per utilizzare strumenti di difesa passiva dalle temperature sia calde che fredde, per tenere sotto controllo la qualità dell'aria e permettere sia funzioni di abitazione che di lavoro sia una proposta vincente in una prospettiva di società a basse emissioni di carbonio.
La presenza di sponsor italiani di altissimo livello, rappresentativi della green economy più competitiva, ha completato il quadro del progetto di Roma Tre. Tra di essi, un ruolo rilevante è stato quello di Daikin Italy, leader nel settore della climatizzazione La pompa di calore HPSU Rotex, il marchio della Divisione Riscaldamento di Daikin Italy, che ha controllato il clima interno di “Rhome” è un prodotto di serie con prestazioni così elevate da poter essere inserito nella “casa del futuro”. L’azienda ha voluto inoltre prendere parte alla competizione in prima persona, mettendo a disposizione della squadra tutto il proprio know-how, con un gruppo di 3 esperti che ha lavorato a stretto contatto con i decatleti per tutta la durata del progetto.
“La vittoria di Rhome ci riempie d’orgoglio, perché è anche la nostra vittoria – commenta Marco Dall’Ombra, Direttore Marketing di Daikin Italy. - L’entusiasmo, la passione, l’impegno ma anche le competenze e la capacità di pianificare che gli studenti dell’Università Rome Tre hanno messo a fattor comune sono il segreto di questo importante risultato. Desidero ringraziare tutto il team di Rhome e i colleghi di Daikin che hanno condiviso questa avventura con i decatleti. Vincere è stato bellissimo. Il sogno? Ospitare il SD 2016 in Italia. Daikin Italy è pronta a fare la propria parte”.