Il Miur approva due progetti dell’università di Firenze per la mobilità e le emergenze in mare
I progetti dell’ateneo toscano riguardano la gestione dei sistemi di trasporto e di mobilità e una scialuppa robotica iperbarica con 72 ore di autonomia, destinata a salvare gli operatori in iperbarismo in caso di naufragio
Soluzioni per la gestione della mobilità e veicoli sottomarini per le emergenze in mare. Sono gli obiettivi dei due progetti, coordinati dall'Università di Firenze, approvati dal Miur nell'ambito di ''Smart Cities Nazionali'', il bando di finanziamento per lo sviluppo di città intelligenti. Il bando, dedicato a 16aree tematiche, ha raccolto le idee progettuali di ricerca industriale e innovazione con partnership miste fra università, imprese ed enti di ricerca. L'Università ha partecipato al bando con 10 idee progettuali. Oltre ai due finanziati, che saranno supportati dalla regione Toscana, il Ministero ha giudicato idonei altri quattro progetti dell'Ateneo. I due progetti selezionati prevedono un budget complessivo di circa 40 milioni di euro, di cui più di 7 milioni destinati all'Università di Firenze per nuove risorse, pari a 5,8 milioni di euro.
Sii-Mobility (Supporto all'interoperabilità integrata per i servizi ai cittadini e alla pubblica amministrazione) - risultato primo nell'ambito “Trasporti e mobilità terrestre” - è coordinato da Paolo Nesi. Il progetto svilupperà soluzioni per gestire i sistemi di trasporto e di mobilità e fornire informazioni e servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. La sperimentazione sarà svolta in Toscana e in altre regioni italiane. Il progetto coinvolge i Dipartimenti di Ingegneria dell'Informazione, Ingegneria Industriale, Scienze della Formazione e Psicologia e del Centro di eccellenza Micc Media Integration and Communication dell'Atene, assieme a partner del settore trasporti e mobilità come Ecm, Mizar, Midra, Chp, In20, Ataf, ad aziende di trasporto pubblico locale toscane, a piccole e medie imprese e spinoff, fra i quali Kkt ed EffectiveKnowledge dell'Università di Firenze presso l'Incubatore Universitario Fiorentino.
Suomo (Safe Underwater Operation iN Oceans) - primo fra le proposte nell'ambito “Tecnologie del Mare” - è il progetto coordinato da Benedetto Allotta e prevede l'intervento dei Dipartimenti di Ingegneria industriale e di Ingegneria dell'informazione e la partecipazione della Scuola Superiore Sant'Anna, del Cnr di Pisa e di aziende toscane e italiane.
I ricercatori svilupperanno una scialuppa robotica iperbarica con 72 ore di autonomia, destinata a salvare gli operatori in iperbarismo in caso di naufragio della nave madre, e un innovativo veicolo robotico ibrido teleguidabile da un operatore remoto ma capace anche di operare in autonomia. Al progetto è interessato il Ministero dell'Ambiente per il possibile utilizzo dei risultati nella prevenzione dei disastri ambientali e nella gestione delle emergenze.