Tecnologia

Debutto orobico per il “retrofit”, una soluzione economica per accelerare la riconversione verde della mobilità. Nel 2012 in Italia sono state vendute solo 1.300 auto elettriche e ibride su un totale di 1,2 milioni di vetture

In occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti – l’iniziativa di sensibilizzazione andata in scena dal 17 al 24 novembre – ha debuttato a Bergamo il “retrofit”: un modo per trasformare vecchie auto e biciclette in mezzi elettrici di ultima generazione. Promosso dal comune orobico su iniziativa di Venti Sostenibili e in collaborazione con eV-Now, e realizzato con il contributo della fondazione Cariplo, il progetto si chiama New Mob – Meno energia più movimento (www.newmob.it).
L’idea alla base del retrofit è quella di convertire veicoli tradizionali in elettrici grazie alla trasformazione del motore, nel caso di un’auto, o all’aggiunta di un kit su un ciclo, nel caso di una bicicletta. In questo modo un mezzo datato viene convertito in uno di ultima generazione, prolungandone la vita utile e abbattendo i costi di conversione. Secondo il rapporto realizzato da Deloitte nel 2011, il 92% delle persone sarebbe disposto ad acquistare un’auto elettrica solo a un prezzo inferiore ai 30mila dollari (circa 23.500 euro) e il 66% se costasse meno di 20mila dollari (circa 15.700 euro). Ad oggi, il prezzo di listino delle autovetture “con la spina” si aggira però tra i 20mila e i 45mila euro. Il mercato, dunque, non è ancora ricettivo: nel 2012, fino ad ottobre, sono state acquistate 1.300 auto elettriche e ibride su un totale di 1.200.000 autovetture vendute nel medesimo periodo, cioè circa lo 0,8% del totale.
Ora New Mob sarà protagonista al prossimo Festival dell’ambiente di Bergamo (maggio 2013), con dimostrazioni pratiche in strada delle potenzialità della bici con pedalata assistita in dotazione al comune. Ma non solo: saranno avviati corsi nelle scuole coinvolte dal progetto sul retrofit e sulla mobilità sostenibile in genere. “La sostenibilità ambientale è un tema cruciale per l’amministrazione comunale – commenta l’assessore all’Ambiente di Bergamo, Massimo Bandera – e vogliamo dare un sostegno alla mobilità elettrica riducendo i costi per i cittadini e le istituzioni per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente in cui viviamo”.