Oli usati, il COOU cambia nome e diventa CONOU
Tutti gli attori della filiera saranno ora maggiormente rappresentati all’interno del CdA e nella nuova denominazione
Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) cambia denominazione e diventa CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, ai sensi dell’art. 1 dello Statuto, così come previsto dal Testo Unico Ambiente (D.Lgs 152/2006).
“Il nome cambia - spiega il presidente Paolo Tomasi - e diventano ancora più forti il progetto, l’innovazione e il gioco di squadra”. Tutti gli attori della filiera - Consorzio, imprese di raccolta e aziende della rigenerazione - che hanno dato vita a un’eccellenza dell’economia circolare apprezzata in tutto il Mondo, saranno ora maggiormente rappresentati non solo all’interno del CdA, ma anche nella nuova denominazione del primo ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata di un rifiuto pericoloso.
“CONOU - continua Tomasi - sarà espressione di una filiera ancora più forte: in questi anni siamo cresciuti tutti insieme e ora siamo pronti per la nuova avventura”. In 33 anni di attività, il Consorzio ha raccolto 5,5 milioni di tonnellate di olio lubrificante usato, 4,5 milioni delle quali avviate alla rigenerazione: il riutilizzo dell’olio lubrificante usato ha consentito un risparmio complessivo sulle importazioni di petrolio del Paese di 3 miliardi di euro.