A Perugia al via la raccolta dell’olio usato delle cucine
In Italia si producono circa 280mila tonnellate di oli usati da cucina, di cui oltre il 50% da utenze domestiche; questo significa che ogni persona consuma circa 2,3 chili di olio
Nei giorni scorsi a Perugia è stata inaugurata la prima casina Olly per la raccolta degli oli alimentari esausti, di provenienza domestica e da utenze produttive, alla presenza di Urbano Barelli, vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Perugia, Eva Basile, responsabile comunicazione e sviluppo di Olly, Dante De Paolis, amministratore delegato di Gesenu, e Claudio Martinelli, responsabile marketing Gmf.
Recandosi al centro commerciale di Emisfero in via Fiesole 1 presso cui è posizionata la casina Olly, gli oltre 23.500 possessori della tessera Amicard fornita da Gesenu potranno accedervi e prendere il bidoncino giallo. Una volta riempito di oli usati per la frittura, da conserve (ad esempio quello delle scatolette o dei barattoli contenenti prodotti sott’olio), rancidi e scaduti, i cittadini potranno tornare al punto di raccolta, lasciare il bidoncino e prenderne in cambio uno vuoto pulito (questi contenitori vengono lavati e riutilizzati e non diventano un rifiuto). Il bidoncino ha 3 litri di capienza ed è comodo, pulito, leggero e poco ingombrante. Il servizio è completamente gratuito. Nei Comuni in cui è già presente il sistema Olly vengono recuperati più di 2.000 chili di olio ogni mese, che altrimenti finirebbero nel sistema fognario compromettendone la potabilità, oltre che generare onerosi costi di depurazione per le amministrazioni locali.
In Italia si producono circa 280mila tonnellate di oli usati da cucina, di cui oltre il 50% da utenze domestiche; questo significa che ogni persona consuma circa 2,3 chili di olio all’anno, gran parte del quale finisce nel lavandino creando ingenti danni all’ambiente. Basti pensare che un chilo di olio è sufficiente a coprire circa 1.000 metri quadrati di qualsiasi specchio d’acqua.