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Presentato il nuovo dossier del Cdc raee sulla gestione dei rifiuti elettronici. Generale flessione in tutto il paese, complice la crisi economica

La Lombardia nel 2012 ha raccolto quasi 46 milioni di chilogrammi di raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, confermando il primato in Italia. Anche la regione, però, ha patito il calo che ha coinvolto il sistema raee nazionale innescato dalla crisi economica: in Lombardia, infatti, la flessione rispetto al 2011 è stata del 9,1%. La media italiana ha registrato una diminuzione dell’8,5%.
I dati sono contenuti nel nuovo “Dossier regionale 2012 sulla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”, presentato nei giorni scorsi dal Cdc raee e dall’assessorato lombardo all’Ambiente.
La Lombardia, si apprende dal rapporto, ha raggiunto nell’anno passato una media pro capite di 4,7 chili di raee raccolti, superando il valore nazionale di 4 chili per abitante. Nel complesso sono 833 i punti di conferimento in regione, dei quali 413 aperti alla distribuzione: che possono, cioè, ricevere i rifiuti elettronici provenienti dal ritiro “uno contro uno” presso i punti vendita che raccolgono i vecchi apparecchi per ogni nuovo acquisto.
Campania: 2,5 chili per abitante – In Campania sono quasi 15 milioni i chilogrammi di rifiuti elettronici raccolti: nonostante una flessione rispetto all’anno precedente del 6%, la regione resta la migliore del mezzogiorno. I dati sono ancora del Centro di coordinamento raee, che nel dossier relativo riconosce alla Campania di aver raccolto 2,5 chili per abitante, comunque ancora al di sotto della media nazionale. 
“I numeri dimostrano che esiste una Campania positiva, virtuosa, che ha capito la lezione”, vanta l’assessore all’Ambiente e al ciclo integrato dei rifiuti Giovanni Romano. “I cittadini – spiega – mostrano una sensibilità sempre crescente sul tema dei rifiuti”.