A2a e AEB ricorreranno al Consiglio di Stato
Dopo il pronunciamento del Tar Lombardia contro l'operazione di aggregazione del Comune di Seregno le due aziende si affidano al tribunale di secondo grado per dimostrare legittimità della partnership industriale
A2A e AEB ricorreranno al Consiglio di Stato contro le due ordinanze depositate dal TAR Milano che, inaspettatamente, ha provvisoriamente sospeso l’efficacia della delibera del 20 aprile 2020, con cui il Comune di Seregno aveva approvato l’operazione di aggregazione territoriale relativa ad Unareti SpA ed AEB SpA, e ha fissato al 2 dicembre prossimo l’udienza di merito. I ricorrenti (alcune imprese del settore termotecnico, un consigliere regionale lombardo e un consigliere comunale di Seregno) avevano evidenziato presunti vizi dell’operazione chiedendo al Tribunale di sospendere l’efficacia della delibera del Comune, per prevenire la conclusione dell’operazione già approvata dalle assemblee delle società.
Le società - si legge in una nota A2a - ricorreranno per confermare la legittimità dell’operazione, convinte della coerenza normativa e dell’assoluto valore industriale della stessa. L’aggregazione permetterà, infatti, di rinforzare la competitività e la vocazione territoriale di AEB, garantendo una crescita sostenibile e duratura nel tempo. Il Piano per valorizzare AEB persegue obiettivi importanti, con investimenti previsti superiori a 300 milioni di euro in 5 anni, di cui oltre 190 milioni di euro nei territori dei Comuni soci. Sono previsti, inoltre, concreti e significativi benefici industriali: rafforzamento della capacità competitiva di AEB, migliore accesso al credito e rinforzata capacità di investimento, sinergie commerciali e operative, sharing di piattaforme e know-how per nuovi servizi innovativi. La nuova AEB post aggregazione potrà contare, grazie agli apporti di A2A, su un EBITDA di oltre 50 M€, raggiungendo una dimensione di primo piano nel panorama nazionale.